Consiglio comunale mercoledì 30 ottobre a Rogeno per deliberare sui tributi e approvare il piano del diritto allo studio.
In merito alle tariffe, che non variano rispetto al passato, il sindaco Matteo Redaelli, ha fatto una premessa: “Vogliamo mantenere la tariffazione allo stesso livello di quest’anno, un pò per il fatto che siamo appena subentrati e poi considerando che ci sono possibilità concrete sulla finanziaria a livello nazionale. Si parla di accorpamenti delle tariffe comunali, ma non è chiaro, quindi abbiamo scelto di basarci sulla legislazione corrente con una clausola che abbiamo inserito in tutte le delibere”. Il primo cittadino ha inoltre anticipato che l’ente porterà in approvazione il bilancio entro la fine dell’anno in modo da avere, già a gennaio, un documento contabile sul quale lavorare per le azioni amministrative.
Come poi spiegato dall’assessore ai tributi Isabella Viganò non ci sono modifiche rispetto all’impianto tariffario già in corso. Per l’addizionale Irpef sono state confermate le aliquote in vigore dal 2013 che prevedono una soglia di esenzione per redditi fino a 15.000 euro e poi una divisione a scaglioni.
L’Imu per le abitazioni principali di categoria A1, A8 e A9 si attesta al 4x1000, mentre per gli altri immobili all’8,5x1000. Sono previste detrazioni dell’abitazione principale per categorie A1, A8 e A9 di 200 euro. La Tasi prevede un 2x1000 per tutti gli immobili esclusi fabbricati rurali, ai quali viene applicato l’1x1000.
Il piano finanziario della Tari, imposta sui rifiuti, è suddiviso in costi fissi, che comprendono i costi amministrativi e i costi variabili, che includono i costi di raccolta, trasporto, trattamento, recupero e smaltimento. Il costo del servizio, che deve essere interamente coperto dalle entrate tributarie, è di 265.000 euro: peserà per il 76% sulle utenze domestiche e per il 24% sulle utenze non domestiche. “Il costo dovrebbe ammontare a circa 387.000 euro, ma i costi indicati nel piano finanziario sono inferiori rispetto ai costi standard, con una riduzione del 31,3%” ha affermato l’assessore Viganò.

Ha precisato il vice sindaco Massimo Petrollini: “I costi del servizio di smaltimento stanno subendo incrementi dovuti anche alle recenti dinamiche commerciali. L’unico intervento attuabile per non incidere in modo negativo sulle tariffe è incentivare la popolazione a differenziare il più possibile”.
La consigliera delegata all’istruzione Monica Beretta ha invece illustrato il piano del diritto allo studio, che peserà sulle casse comunali per 174.000 euro, a fronte di 10.400 euro di entrate. Sono inclusi una serie di servizi come il trasporto scolastico per la scuola primaria e secondaria, affidato alla ditta Spreafico di Oggiono, per il quale le famiglie concorrono con tariffe confermate in base all’ISEE e a una riduzione della quota in presenza di più figli.
Alla scuola dell’infanzia Ratti, il comune assegna un contributo annuale di massimo 12.500 euro per sezione e 8.000 euro per educatore (fino a un massimo di quattro) e con un ulteriore contributo di 15.000 euro, tramite convenzione con la parrocchia di Rogeno, per l’ampliamento dell’istituto.
Per la scuola primaria, le risorse comunali vengono diversamente distribuite, includendo sei gite offerte agli alunni, 1.500 euro di spesa per il materiale scolastico e 2.000 euro a sostegno della progettazione didattica. Verrà poi attivato un corso di nuoto al centro sportivo di Merone per 17 lezioni.

Il comune sta vagliando la possibilità di attivare il servizio piedibus (si sta raccogliendo l’adesione di volontari e forse il servizio partirà a gennaio 2020) mentre è già attivo il servizio pre e post scuola, che non comporta spese di personale per i nove alunni iscritti in quanto ci si serve di volontari, lavoratori socialmente utili o cooperative.
Il servizio di mensa scoalstica è stato affidato a Amis Srl con alcune novità: è stata installata la lavastoviglie, a metà mese arriverà l’erogatore dell’acqua e presto ci sarà la distribuzione delle borracce in alluminio ai ragazzi e ai dipendenti del comune. In questi anni c’è stato un aumento di frequenza tale da dover istituire il doppio turno. È stata anche istituita la commissione mensa per vigilare sull’andamento: è composta da un amministratore, due genitori e un insegnante.

Quanto alla scuola secondaria, per la quale è attiva una convenzione con Molteno, il comune si sobbarca il contributo per le spese di segreteria dei servizi scolastici e un altro di 2.000 euro a sostegno dell’attività scolastica. Confermata poi dal comune l’assegnazione delle borse di studio agli studenti meritevoli: sono previste venti borse di studio da 200 euro ciascuna per una fascia che copre dalla scuola secondaria all’università.
Il consiglio ha infine preso atto di una delibera di giunta dello scorso 22 ottobre per variazioni minime sul bilancio: la voce principale è stata relativa all’adeguamento sull’Iva per acquisto della caldaia del comune che verrà installata la prossima settimana.