I nomi dei morti e dei dispersi nelle due grandi guerre del Novecento sono stati incisi nella pietra del monumento ai caduti a Bulciago per non dimenticare il loro sacrificio e questa domenica sono stati i protagonisti della celebrazione del 4 novembre.

Un momento delle cerimonie dinnanzi ai monumenti ai caduti bulciaghesi
Il ricordo dei caduti e della loro storia è stato infatti al centro della cerimonia svoltasi nella mattinata di domenica presso la chiesa parrocchiale di Bulciago, dove l'amministrazione comunale e la cittadinanza hanno partecipato alla funzione religiosa in occasione della giornata dell'Unità nazionale e delle Forze Armate.

Padre Leopoldo benedice il monumento


Il sindaco Luca Cattaneo
La messa è iniziata alle ore 11 e durante la liturgia padre Leopoldo Friso ha voluto riportare l'attenzione dei fedeli sul sacrificio dei soldati bulciaghesi durante il conflitto del 1914 ricordando di come ogni guerra sia sempre fratricida. Al termine della funzione, il primo cittadino Luca Cattaneo ha letto la preghiera dei caduti, invitando i presenti a riunirsi presso il monumento dei caduti accanto al municipio per un momento di ricordo condiviso con la comunità. Giunti sul posto, il sindaco ha letto alla cittadinanza la propria riflessione per questa giornata speciale.

La cerimonia al monumento ai caduti di Bulciaghetto


"Ricordando i giovani e le famiglie che hanno sacrificato la propria vita per il nostro paese, stiamo anche riportando alla memoria il loro sacrificio che ha reso l'Italia il paese vivo e ricco di cultura e valori democratici che è oggi. Il 4 novembre ci permette ogni anno di riflettere sulla guerra, una situazione sempre ingiusta o dolorosa che ripudiamo in qualità di cittadini ma che è anche un principio racchiuso nella nostra costituzione. Rifiutare la guerra come mezzo di risoluzione delle controverse internazionali significa rifiutare l'egoismo e lottare contro l'ignoranza per abbracciare il rispetto della convivenza civile. Come diceva il cardinal Martini, che voglio citare testualmente, la pace va costruita e sostenuta con iniziative giorno per giorno perché basta un filo di vento per distruggerla. Oggi, infatti, festeggiamo anche le forze armate che si impegnano con dedizione nelle missioni domestiche e all'estero e con loro ricordiamo anche i caduti che in questi anni sono venuti a mancare per onorare agli obbiettivi del loro lavoro. L'esempio di questi uomini e donne che si battono per mantenere l'ordine e rendere possibile la convivenza civile deve servire a tutti noi che viviamo in un paese fondato sulla libertà democratica perché troppo spesso siamo i primi a non ricordarci il prezzo che è costato per conquistarla. Infine, in questa giornata vorrei ricordare anche i vigili del fuoco e la protezione civile, sempre pronti a mettersi al servizio del prossimo e della comunità".


Il sindaco Luca Cattaneo e l'assessore Tonino Filippone

Al termine del proprio intervento, il sindaco ha letto tutti i nomi dei caduti bulciaghesi nella prima guerra mondiale, i nomi dei dispersi e anche i nomi dei caduti nel secondo conflitto; a quel punto padre Leopoldo ha proceduto a benedire il monumento sul quale era stata deposta la tradizionale corona d'alloro.
I presenti e i rappresentanti delle istituzioni si sono quindi spostati al monumento lungo la Sp342 a Bulciaghetto, eretto per onorare la memoria dei 15 soldati caduti vittime di un imboscata dei soldati tedeschi in ritirata alla fine del secondo conflitto mondiale e concludere solennemente questo momento di ricordo e celebrazione del nostro passato.
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