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Scritto Venerdì 13 dicembre 2019 alle 16:06

''Cassa Depositi e Prestiti'' finanzia i lavori previsti in 9 scuole del territorio Lecchese

Sono nove le scuole lecchesi che hanno ottenuto un finanziamento dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a seguito del contratto stipulato con Regione Lombardia per la concessione di fondi - con oneri a carico del bilancio dello Stato - per un importo complessivo di 205 milioni di euro. Soldi che saranno utilizzati per interventi di costruzione, ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà degli enti locali adibiti all’istruzione scolastica.
Per quanto riguarda le scuole superiori, rientrano negli interventi finanziati, quelli che riguardano il Bovara di Lecco e il Rota di Calolziocorte; nel primo caso il prestito concesso è pari a 1.300.000 euro, mentre nel secondo si parla di un importo di 1.369.225,52 euro al quale si sommano i 130.000 euro ottenuti da un altro ente quale forma di cofinanziamento.
Premiate anche tre scuole oggionesi: la primaria di Italo Calvino di Bosisio alla quale la CDP ha concesso un mutuo di 990.600 euro a fronte di 279.400 euro ottenuti dal Comune. A Sirone la primaria Battisti ha erogato un prestito di 244.000 euro per un intervento di restyling del plesso, cofinanziato con altri 61.000 euro, mentre a Nibionno ai 160.000 euro concessi dalla CDP si aggiungono altri 40.000 euro per finanziare l'intervento alla primaria Bruno Munari.
Ad Airuno la Cassa Depositi e Prestiti ha finanziato con un mutuo da 244.000 euro i lavori alla scuola dell'infanzia Fenaroli (che può contare su un ulteriore finanziamento per 61.000 euro) mentre a Osnago il finanziamento della CDP per la primaria Collodi è pari a 228.000 euro, con 57.000 euro quale somma in aggiunta.
Chiudono l'elenco delle contribuzioni ''di casa nostra'', il mutuo concesso alla primaria di Torre de' Busi (considerato ancora lecchese pur essendo ormai in provincia di Bergamo) per un importo di 838.458,60 euro (a cui si aggiungono 222.881,40 euro di cofinanziamento) e il binomio tra i comuni di Bellano e Vendrogno che hanno stipulato con CDP un mutuo da 1.087.811 euro per i lavori alla primaria e alle medie bellanesi con ulteriori 1.317.677 euro ottenuti da un finanziamento statale.
Il finanziamento - che riguarda interventi su 154 edifici scolastici che si trovano nelle province di Milano, Brescia, Lecco, Cremona, Mantova, Como, Sondrio, Lodi, Pavia, Bergamo, Varese, Monza e Brianza -  rientra nell’ambito del programma di edilizia scolastica 2018-2020 e a seguito della stipula di un protocollo di intesa con il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR - che coordina il piano e monitorerà l’utilizzo dei fondi), il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), la Banca europea per gli investimenti (BEI), la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB).
Entro la fine dell’anno è prevista la stipula di ulteriori contratti di prestito con altre 18 regioni beneficiarie di contributi statali, per un ammontare complessivo di 1.550 milioni di euro, utilizzando la provvista resa disponibile dalla BEI e dal CEB, sempre destinati alla realizzazione di interventi di edilizia scolastica sull’intero territorio nazionale.
CDP conferma nuovamente il proprio impegno nel finanziamento di interventi da realizzarsi nel settore dell’edilizia pubblica scolastica, proseguendo un percorso avviato nel 2015 che ha già permesso di stipulare con le regioni prestiti per un importo di circa 1,2 miliardi di euro, avvalendosi della provvista finanziaria fornita da istituzioni finanziarie internazionali ed in collaborazione con il MIUR ed il MEF. Le risorse saranno erogate da CDP a Comuni, Province e Città Metropolitane tramite la concessione di mutui alle Regioni, sulla base di graduatorie di priorità predisposte da queste ultime e rientranti nella programmazione nazionale. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato e, grazie a specifiche modalità di erogazione, i beneficiari finali potranno utilizzare le risorse senza impatto sul proprio patto di stabilità interno.
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