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Scritto Domenica 23 febbraio 2020 alle 19:15

Viganò: allarme per un tecnico caldaie che risiede nel lodigiano. Ma non è a rischio coronavirus

Allarme (rientrato) per il coronavirus anche a Viganò. Durante la mattinata di sabato 22 febbraio sono infatti giunte diverse telefonate agli uffici del Comune da parte di cittadini allarmati dalla presenza di due operatori che, per conto di una società incaricata da Lario Reti Holding, stavano effettuando controlli su tutti i contatori delle utenze viganesi.
La preoccupazione era dovuta al fatto che uno dei due aveva dichiarato a diversi residenti di abitare presso il comune di Codogno (Lodi), uno dei centri messi in quarantena per l'emergenza coronavirus. Immediatamente l'Amministrazione ha contattato la società Lario Reti, la quale, dopo opportune verifiche, ha spiegato che i due soggetti, dipendenti di una società di Gallarate, non risiedevano nei comuni del Lodigiano oggetto delle misure restrittive e di quarantena. Contemporaneamente, i carabinieri di Cremella, avvisati anch'essi da diversi cittadini e dall'Amministrazione comunale, provvedevano ad avviare ulteriori verifiche rispetto alla residenza effettiva dei due soggetti.
Questa mattina il comando dei Carabinieri, contattata l'Amministrazione, ha informato che uno dei due soggetti era effettivamente residente in uno dei comuni coinvolti nello stato di quarantena, ma che, da verifiche compiute dai militari, non risulta essere una persona a rischio, né oggetto di particolari attenzioni da parte delle autorità sanitarie. Per questa ragione il Comune di Viganò invita i cittadini ad evitare ogni tipo di allarmismo in quanto non ci sono elementi che portino a considerare il paese come un comune a rischio.
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