La messa di Pasqua celebrata a Barzago con gli amministratori del territorio
(immagini di Bruno Isella)
"Per vivere questa vicinanza alla gente e tenere viva la tensione comunitaria, anche se a distanza, ci stiamo facendo aiutare dagli strumenti che la tecnologia ci offre. Abbiamo aperto un canale Telegram dove si possono ricevere comunicazioni, suggerimenti per la preghiera, spunti per la riflessione. Lo stesso vale per il nostro sito internet e per Instagram. Sul nostro canale YouTube offriamo la diretta della S.Messa feriale e festiva e delle altre celebrazioni. I riscontri avuti in questi giorni sono molto positivi. In un momento come questo gli strumenti di comunicazioni permettono di mantenere vivo un legame e di sentirsi parte della comunità. In molti ci stanno scrivendo o chiamando per ringraziare di questo sevizio" è invece l'esperienza raccontataci da don Emanuele Colombo, vicario per la pastorale giovanile a Missaglia, dove la voglia di stare vicino ai fedeli ha permesso di non interrompere le funzioni religiose e di continuare la preghiera a distanza anche nella settimana Santa, con spunti di preghiere e diretta della messa.
VIDEO - la veglia pasquale a Casatenovo
Anche a Casatenovo, la rete telematica di famiglie che portano avanti la preghiera a distanza è molto capillare, arrivando a quasi mille contatti raggiungibili dal sistema operativo di cui la parrocchia si è già dotata da diversi mesi. Qui, il vicario per la pastorale giovanile don Andrea Perego ha insistito perché le attività non si fermassero completamente, ma che attraverso mail e messaggi fossero recapitati tutti gli avvisi utili e necessari per evitare un cambio troppo forte rispetto al "prima" dell'emergenza. Sulla pagina Facebook della comunità pastorale ad esempio, vengono trasmessi in streaming messe, incontri, via crucis e catechesi per gli adulti, con una risposta molto positiva di ascolti da parte dei fedeli. Il catechismo è proseguito per i bambini delle elementari che si devono preparare alla Comunione o alla Cresima attraverso materiali, schede e video inviate ai genitori ed è proseguito in maniera più ''leggera'' per i ragazzi e gli adolescenti con proposte di giochi o di film, sempre chiaramente in linea rispetto al programma religioso previsto.
VIDEO - don Andrea parla ai ragazzi
"Io sento spesso tante persone al telefono, in particolare parrocchiani che lavorano negli ospedali, medici e infermieri, che hanno bisogno di sfogarsi e parlare con qualcuno che li ascolti. Non mancano poi le visite alle famiglie che hanno subito un lutto, per una benedizione" ha raccontato don Andrea. ''Sto trovando molte occasioni per riflettere, un'azione che anche noi preti nel tran-tran della vita quotidiana spesso purtroppo ci dimentichiamo di fare. Mi fermo a guardare le cose che succedono con un occhio diverso, penso e cerco di interrogare più volte anche me stesso. Anche con gli operatori pastorali, i volontari, i catechisti e gli educatori, ci sentiamo almeno una volta alla settimana per uno scambio su alcune tematiche. Devo dire che sto riscoprendo le nostre comunità nel loro lato più umano, sono molto ricche e profonde spiritualmente, ci sono tante persone che hanno tante risorse al proprio interno ma che spesso passano inosservate. In questo periodo più che mai mi sono convinto che ogni persona è preziosa e questi giorni si stanno trasformando per me in una preziosa occasione per conoscere i miei parrocchiani più a fondo. Uno dei colloqui che mi ha colpito di più in questi giorni è stato quello che ho avuto con un'infermeria nostra parrocchiana, la quale mi ha detto quanto la facesse soffrire vedere che c'è ancora tanta e troppa gente in giro, ed è come se tutto questo movimento fuori dalle proprie case sia come una pugnalata per loro, obbligati a stare in prima linea per salvare vite".
In occasione della Settimana Autentica e della Pasqua di Risurrezione, la pagina Facebook della parrocchia è stata costantemente aggiornata per accompagnare tutti nella preghiera, con dirette delle messe tenute durante tutta la settimana anche nelle chiese di Galgiana, Campofiorenzo, Valaperta, e infine in quella di San Giorgio, dove è stata celebrata la liturgia della Pasqua.
VIDEO - don Giuseppe introduce i fedeli cassaghesi alla Pasqua
Per modalità telematica è continuata poi anche la trasmissione di messe e via crucis in streaming anche per la parrocchia di Cassago, dove il parroco don Giuseppe Cotugno ha intensificato anche gli appuntamenti di preghiera attraverso la radio parrocchiale. "Abbiamo cercato di mantenere una parvenza di normalità per evitare che la gente si sentisse sola o abbandonata in un periodo così difficile come quello che stiamo affrontando. Cerco di fare spesso telefonate agli ammalati e di essere il più vicino possibile anche sulla pagina Facebook e Instagram della parrocchia alla mia comunità. È un periodo di prova ma è in momenti così decisivi che emerge la vera fede della gente e il loro senso di responsabilità. La preghiera aiuta a sentirsi in modo diverso, comunque e sempre parte della comunità" ha commentato il parroco.
VIDEO - la messa celebrata in streaming da don Enrico a Viganò
Le iniziative per la ricorrenza della Pasqua sono poi state proposte anche dalla parrocchia di Viganò, dove è stata ad esempio registrata in diretta la via Crucis lo scorso venerdì, celebrata dal parroco don Enrico Baramani, e per la parrocchia di Monticello, dove don Marco Crippa ha costantemente inviato messaggi (anche video) ai fedeli in questo periodo di Quaresima, potenziando l'utilizzo del sito internet parrocchiale quale strumento per veicolare preghiere, iniziative e spunti di riflessione.
VIDEO - una riflessione di don Marco Crippa, parroco di Monticello-Torrevilla
Infine, la comunità pastorale di Cremella, Barzanò e Sirtori ha attivato una pagina dedicata su Facebook attraverso la quale i fedeli possono seguire in diretta le principali celebrazioni officiate dal parroco don Renato Cameroni e dagli altri sacerdoti che con lui collaborano nelle tre parrocchie.
VIDEO - la messa pasquale celebrata a Cremella
Insomma, anche i sacerdoti hanno dovuto reinventarsi, adeguando le modalità di preghiera e di comunicazione con i fedeli alla fase di emergenza che stiamo attraversando. E la tecnologia per fortuna, si è rivelata in questo caso, uno strumento utile e prezioso.