Così spiega il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul: "È una mozione di sfiducia a Gallera? Tecnicamente no, politicamente sì, ma non bastano le dimissioni dell'assessore a cambiare rotta. Vogliamo che il Consiglio regionale si esprima con un voto sulla gestione della Fase 1 in Regione Lombardia, perché fino ad ora non l'ha potuto fare. La nostra Regione si è trovata a piangere 14mila vittime e un numero imprecisato di contagiati e ora guarda con apprensione alla ripartenza. Occorre prendere atto dei numeri e dei problemi che ancora sono irrisolti, dalla vicenda della medicina territoriale a quella delle RSA fino a quella dei tamponi, che sono ancora troppo pochi per dare un quadro preciso dell'epidemia. La mozione impegna Fontana a rivedere tutto l'assetto politico e tecnico dell'assessorato al Welfare, perché è su di esso che si è concentrata la gestione della pandemia. O si cambia passo o la gestione sanitaria della fase 2 sarà particolarmente problematica. Serve un gesto di discontinuità che è atteso da gran parte dei lombardi''.
Vinicio Peluffo, segretario regionale del Partito Democratico, dichiara: Il gruppo regionale del PD ha chiesto sin dall'inizio e a più riprese che "il Consiglio regionale diventasse il luogo della discussione e del confronto sulla gestione della crisi sanitaria. Abbiamo in queste settimane sempre messo in evidenza gli errori che sono stati commessi avanzando delle proposte. È giunto il momento che tutto il Consiglio regionale prenda atto della gestione disastrosa dell'emergenza sanitaria. Come fanno i consiglieri di maggioranza a negare l'evidenza che anche loro hanno sotto gli occhi? Per questo il Consiglio regionale deve fare una discussione aperta e franca rispetto alla realtà e noi siamo certi che occorra discontinuità. Anche ieri l'assessore Gallera ha detto che lui rifarebbe tutto: non è andato tutto bene e non si possono rifare gli stessi errori, per questo serve discontinuità. Dimissioni di Gallera? Mi stupisco che non le abbia ancora date''.