Nella serata di mercoledì 27 gennaio, l’amministrazione comunale di Bulciago si è riunita in consiglio comunale per approvare un regolamento comunale e un atto di rettifica. I due punti, di natura molto tecnica, hanno riguardato la modifica della classificazione territoriale per quanto riguarda la scuola primaria Don Lorenzo Milani e la disciplina del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone per le aree e spazi mercantili.

Per il primo punto, il sindaco, Luca Cattaneo, insieme all’assessore all’urbanistica, Tonino Filippone, hanno spiegato ai consiglieri e ai cittadini collegati in videoconferenza da casa, la necessità di procedere con l’interpretazione autentica delle norme che regolano la classificazione dell’area scolastica per poter procedere con i lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico. Nel piano di governo del territorio del Comune, in particolare, la zona dove si trova l’edificio scolastico è inclusa all’interno dei nuclei di antico formazione, ma essa non ha in realtà le caratteristiche per poter essere definita come immobile storico, nonostante la sua costruzione risalga al 1954.


Il PGT prevede infatti che la scuola rientri sia nel piano dei servizi che nel piano delle regole, ma secondo la legge regionale che disciplina la materia, tale duplice appartenenza è impropria. Per risolvere questo conflitto si è proceduto quindi all’interpretazione autentica del PGT per determinare l’appartenenza dell’edificio all’interno del piano dei servizi, in qualità di area adibita a servizi scolastici e di interesse pubblico generale a servizio della residenza, non quindi nell’ambito degli edifici di antica formazione. La rettifica di questo errore materiale nel piano del governo del territorio ha portato dunque all’eliminazione della classificazione dell’edificio nel piano delle regole, sotto forma di nucleo storico, mantenendo però quella all’interno del piano dei servizi. Per il secondo punto all’ordine del giorno, invece, il sindaco Cattaneo ha illustrato il contenuto del regolamento comunale che disciplina il canone sulla pubblicità e sugli spazi adibiti a mercato, introdotto dal legislatore per creare un solo strumento che regolasse le varie imposte esistenti in materia.


Con il regolamento, infatti, vengono unificate ad esempio la tassa per l’occupazione degli spazi e delle aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni e il canone per le installazioni dei mezzi pubblicitari. Lo strumento regola le varie procedure d’imposta, i criteri, le tempistiche, le revoche e le esenzioni ma non disciplina la tariffazione, che è ad esclusivo appannaggio della giunta. Infine, al termine del consiglio, il vicesindaco Raffaella Puricelli ha rivolto un pensiero in memoria delle vittime della Shoah, in occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria, offrendo uno spunto di riflessione sul tema a tutta la cittadinanza. L’aspetto importante del ricordare questo giorno, secondo il vicesindaco, non è quello di fare un esercizio storico fino a se stesso ma consiste nell’opportunità per tutti di riflettere sulla tragedia dei campi di concentramento, episodio che non appartengono solo al passato ma che ancora oggi si manifestano sotto forme diverse nel mondo.


“Il diverso non è un ostacolo, ma è innanzitutto una persona. Non possiamo continuare ad avere paura di chi è diverso da noi, altrimenti il ricordare un accadimento così tragico perderebbe col tempo di senso se non dimostrassimo di averne appreso la dura lezione. Ancora oggi si legge di come più del 15% della popolazione italiana neghi gli accadimenti della Shoah o le situazioni di ingiustizia, maltrattamento e violazione dei diritti umani che ancora accadono nel mondo. Ecco che quindi ricordare diventa fondamentale, e soprattutto diventa importante far sì che il 27 gennaio sia tutti i giorni dell’anno, perché il suo messaggio è troppo rilevante per poter essere rilegato ad un giorno solo. Quest’anno purtroppo l’iniziativa del Consorzio di Villa Greppi dei Percorsi della Memoria non è stato possibile portarla nella nostra biblioteca, ma invitiamo comunque i cittadini a seguire gli eventi e gli incontri online che si svolgeranno anche nei prossimi giorni, in modo che la Giornata della Memoria si possa davvero vivere nel quotidiano. Non si tratta ancora una volta di parlare solo di ciò che è stato, ma anche e soprattutto un’occasione per riflettere sul nostro presente” ha commentato il vicesindaco, ricordando da ultimo alcune delle vittime sopravvissute all’olocausto e recentemente scomparse, come Venanzio Gibillini, o ancora in vita e testimoni forti di quell’esperienza, come la senatrice Liliana Segre. Al termine dell’intervento, il consiglio ha poi recitato insieme la poesia di Primo Levi tratta da “Se questo è un Uomo”, coinvolgendo i cittadini da casa in un momento finale di silenzio in memoria di tutti coloro che hanno dovuto subire le conseguenze brutali dell’Olocausto.
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