La preside Anna Panzeri, in alto la docente Stefania Coppetti e Roberto Formato
L’intervento, organizzato dalla docente nell’ambito delle attività di educazione civica promosse dal Dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte, sul tema della tutela e valorizzazione del patrimonio artistico italiano, si è sviluppato nel corso di un’ora di lezione a cui hanno partecipato sia classi in presenza a scuola, ciascuna nella propria aula, sia alunni in DAD collegati da casa.Il Real Sito di Carditello – San Tammaro
La Reggia di Carditello è una residenza borbonica dedicata alla caccia, all’allevamento dei cavalli di razza reale e alla produzione agricola sperimentale. Il suo direttore ha illustrato ai ragazzi, tramite immagini e video, l’immane lavoro che si è reso necessario per riportare agli antichi splendori l’edificio, progettato da Ferdinando IV di Borbone nel 1787. “La tenuta reale è stata così recuperata dal punto di vista architettonico, ma soprattutto è diventata un modello riscatto di una realtà molto difficile - ha proseguito la docente - Il Real Sito infatti è collocato nella Terra dei Fuochi, di cui è diventato prezioso elemento di legalità e di civiltà, attivatore di forze economiche e sociali, di programmi di benessere per la persona nell’ambito del recupero di antiche pratiche artigianali, come per esempio la produzione della mozzarella di bufala, che qui fu “inventata”. Gli studenti del Bachelet hanno potuto apprendere tramite le vive e appassionate parole del dottor Formato quanto importante sia la partecipazione della società civile per ottenere il riscatto di un importante elemento del patrimonio artistico che era in degrado in mano alla malavita”.Un cavallo Persano era il simbolo di Francesco Baracca, poi ceduto ad Enzo Ferrari, il celebre cavallino rampante
Oltre alla mozzarella di bufala, il sito ha un’altra caratteristica: qui nacquero e sono tuttora allevati i cavalli Persano, razza divenuta simbolo della Ferrari con l’arcinoto cavallino rampante.