Rogeno punta sulla
rigenerazione urbana, incentivando la riqualificazione dei vecchi nuclei, anche tramite una riduzione della fiscalità, per la parte che compete al comune. L’amministrazione comunale, riunita in consiglio, ha infatti dato il via libera a un primo documento che va nella direzione del recupero del patrimonio edilizio esistente, in sintonia con quanto già previsto dalla legge regionale in termini di riduzione del consumo di suolo. Proprio queste più recenti normative sono state infatti recepite all’interno del
piano di governo del territorio (PGT) approvato nel 2013, entrato in vigore nel 2014 e prorogato, per la parte contenente il documento di piano, nel 2019. Resterà valido fino al 2024.
Ora, il comune va a integrarlo con l’individuazione degli ambiti per la rigenerazione urbana (legge regionale 12/2005, art. 8-bis) che comprende numerose aree già inserite nel piano urbanistico ma per le quali si prevedono agevolazioni. Sono
via delle Brianne, Cascina Antonietta, il centro storico di Rogeno e il vecchio nucleo di cascina Ceppetto, il vecchio nucleo di Maggiolino e di località Spino, di Pascolo inferiore e di Cascina Carla. “Questi sono gli ambiti già inseriti nel PGT come vecchi nuclei: abbiamo già norme che ne incentivano il recupero. Con la nuova normativa, le agevolazioni sono però più forti” ha specificato
il vicesindaco Massimo Petrollini.
Oltre alla parte privata, sono stati inseriti anche ambiti di parte pubblica, per le quali si possono prevedere interventi in ottica sostenibile e turistica per un miglior uso di un bene paesaggistico come il lago. Ci sono poi l’ex municipio dove ci sono la sala civica e l’ambulatorio medico, l’edificio municipale, la scuola primaria nonché un’area di proprietà privata posta nei pressi del condominio vicino al comune.

L’altra agevolazione prevista nel documento per chi decide di ristrutturare l’abitazione in una delle aree sopra citate è la fiscalità comunale. “È prevista la possibilità di una riduzione, anche temporanea, delle aliquote sulla tassa degli immobili di competenza comunale, mentre è prevista la possibilità di ridurre o annullare la tassa di occupazione del suolo pubblico – ha specificato l’assessore Petrollini - Di solito, quando si ristruttura un immobile fronte strada, si occupa la strada con i ponteggi per poter fare i lavori: nella convenzione che verrà stipulata tra comune e privato potrebbe essere sottoscritto di non pagarla o di pagarla solo in parte. Tutti gli interventi saranno attuati con un permesso di costruire convenzionato: tra le parti ci sarà una convenzione, in cui si specificano le agevolazioni previste nel regolamento”.
Nel testi si aggiunge un’altra norma ritenuta prioritaria per poter dare corso a queste tipologie di interventi: in caso di interpretazione del regolamento, dovrebbero essere volte comunque a permettere l’intervento di recupero dello stabile. “Sono normative “in progress” – ha chiarito il vice sindaco – Questo è il primo atto che l’amministrazione va a individuare. Siamo a disposizione dei privati per individuare o modificare questa norma al fine di agevolare il recupero del patrimonio edilizio esistente perché anche per noi la riduzione del consumo di suolo è importante”.
Si considera recupero di un edificio anche la demolizione dello stesso e successiva ricostruzione: la norma prevede peraltro incrementi volumetrici fino a un massimo del 20% se vengono attuati interventi di efficientemente energetico, adeguamento sismico dell’immobile, rimozione dell’eternit. Ogni intervento in questa direzione permette una percentuale di incremento volumetrico.
Ampia soddisfazione da parte del
sindaco Matteo Redaelli per questo documento: “È una delibera importante e piena di significato per noi tanto che diamo priorità a interventi di rigenerazione in termini di agevolazioni sia sulla parte tecnica che economica. Si tratta dell’abbattimento di tasse e oneri nel caso di rigenerazione urbana; inoltre ci sono procedure più veloci nelle tempistiche. Anche Rogeno ora ha uno strumento per portare avanti la rigenerazione come priorità tra gli altri interventi edificatori”.
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