Un tour dell'Europa....stando davanti allo schermo di un pc, in una sorta di mobilità virtuale. E' il progetto che sta impegnando alcune studentesse di classe terza dell'istituto superiore Greppi di Monticello, nell'ambito del progetto Erasmus+, finanziato dall'Unione Europea.

Le studentesse coinvolte nel progetto EUthopia
Un'iniziativa avviata nel settembre 2019 e poi proseguita poco prima del lockdown della primavera 2020, con viaggi in Norvegia e in Spagna. Purtroppo però, l'impossibilità di recarsi all'estero a causa della pandemia ha interrotto quella che era la prima versione del progetto, proseguito dunque in modalità virtuale. Da qualche giorno infatti, i ragazzi sono impegnati in una serie di sessioni di lavoro con coetanei collegati in tempo reale da altre nazioni.
''Era una scommessa, inizialmente non sapevamo se vincente, ma i ragazzi si stanno divertendo, imparando moltissimo. Per tutti loro è un piacere poter interagire in inglese con altri studenti'' ci ha raccontato la professoressa Fabiana Vendola, referente del progetto insieme ai colleghi Stefano Boracchi e Isabella Goj.


In questi giorni gli alunni hanno approfondito diverse tematiche, intervistando ad esempio i loro nonni - tramite video, poi sottotitolati in inglese - per capire come alcune situazioni di vita siano cambiate rispetto ai nostri giorni. Fra i tanti argomenti al centro del progetto, anche la condizione della donna e la visione rispetto al futuro, cioè come pensano di poter contribuire nel loro piccolo, allo sviluppo del nostro pianeta. E infine, uno scambio di ricette culinarie e tour virtuali dei luoghi simbolo o caratteristici dei Paesi di provenienza dei partecipanti. Tutti temi per l'approfondimento dei quali è stata sentita anche la voce di altri alunni, non per forza di cose direttamente coinvolti nel progetto.


''In questo momento in cui le relazioni sociali sono limitate, per i ragazzi è stata una vera e propria iniezione di positività. Hanno tutti lavorato sodo e per noi è un piacere vederli così entusiasti'' ha proseguito la professoressa Vendola, precisando che l'esperienza iniziata il 22 aprile proseguirà sino a lunedì, per concludersi il giorno successivo con la valutazione dei docenti ed il successivo ''ritorno'' dei risultati alle famiglie.
A prendere parte a questa ''virtual mobility'' sono alunne di terza, iscritte agli indirizzi linguistico, economico-sociale e scienze umane, più precisamente:
Alice Gattone, Eleonora Priori, Alessia Di Martino, Arianna Migliorini, Giulia Ripamonti e Maia Corneo.
Complessivamente invece, sono stati ventiquattro i ragazzi che hanno preso parte al progetto, denominato
EUthopia, un melange di parole che racchiude l'Unione Europea (EU), l'utopia di un futuro migliore e la parola inglese Youth, che significa gioventù. Ospitato dalla scuola capofila lettone, le altre nazoni coinvolte sono Spagna, Germania e Norvegia.
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