E, per non farci mancare nulla, l'assemblea dei sindaci, forse neppure accorgendosene ha approvato la liquidazione della società affidando le esequie a tre liquidatori che nel budget 2021 avrebbero dovuto costare 70 mila euro e invece ne costeranno 140mila come da delibera approvata dai soci. Cioè gli stessi sindaci.
Una insofferenza verso Retesalute e così tanta superficialità da rifiutarsi di approvare almeno i bilanci 2018 e 2019, ormai asseverati dal revisore, non sorprende.
Ormai nulla sorprende con questa classe dirigente - si fa per dire - che guida i comuni. Da Mario Gallina e Dario Perego a Massimo Panzeri il passo è spaventosamente lungo.
Un altro presidente dell'assemblea dei soci avrebbe fatto prima approvare i progetti di bilancio 2018 e 2019, poi in rapida successione il budget 2021 e il consuntivo 2020 che chiude con un utile di 82mila euro. Ciò significa che l'adeguamento delle tariffe - solo Renatone di Viganò sostiene il contrario - era indispensabile per riportare l'equilibrio finanziario. Pensate a una banca che deve finanziare un'azienda la quale non è in grado di consegnare gli ultimi tre bilanci. Chi fa imprenditoria capisce bene che cosa vogliamo dire.
C'è un patrimonio negativo di circa 3,2 milioni, è vero.
Ma quasi tutti i comuni soci hanno accantonato la quota parte a copertura del debito e ora, con una diversa gestione e una maggiore consapevolezza che i servizi si pagano al costo finito con un 5% in più di riserva, l'azienda avrebbe potuto affrontare la sfida futura.
Invece, sulla spinta dei segretari comunali che non intendono assumersi la benché minima responsabilità rispetto a una remotissima azione erariale, l'assemblea ha deciso di chiudere con questa Retesalute.
E per una volta è tornato l'asse Merate-Casatenovo. Gli stessi due comuni che, come scritto in testa a queste note, si sono messi al riparo assicurandosi personale in grado di gestire i servizi alla persona.
Sono stati bravi, ieri sera Galbiati e Panzeri, con interventi univoci come mai in passato, quasi lacrimando per l'inevitabile scelta ma sicuri che stando tutti uniti Retesalute tornerà a navigare meglio di prima.
Intanto però i marinari migliori se li sono assunti loro. E gli altri si arrangino.