In un Paese normale esiste il dovere di rispettare e sostenere chi svolge compiti "istituzionali" attinenti a servizi per la Collettività, specie se essenziali.
E' presunzione o, al contrario, un semplice diritto di Cittadinanza, ancor prima che d'utenza, porre pubblicamente e con rispetto interrogativi in cerca di mirate risposte ? Ad esempio il tanto auspicato dialogo informativo e partecipativo tra organismi sanitari e i suoi sempre più consapevoli fruitori può esercitarsi solo con modalità mono-direzionali o invece reciprocamente attivabili ? E le forze partitiche e sindacali che dovrebbero "costitutivamente" concorrere anche a favorire trasparenza e rendicontazione tra responsabili dei servizi pubblici e cittadinanza che fanno ? Cordialmente e sempre in paziente attesa di mirate risposte, anche attraverso questo sito.
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