Pio Galli con Giuseppe Di Vittorio (a destra) nel 1957
Da Lecco approda alla responsabilità sindacale nazionale ricoprendo il ruolo di segretario nazionale della Fiom-Cgil, dal 1977 al 1985 e, in questa veste, è protagonista della costruzione di un movimento fondato sulla democrazia, attraverso le strutture di base (i Consigli di fabbrica), e sulla autonomia dalle controparti imprenditoriali come, anche, dalle forze politiche di riferimento.
La CGIL Lecco e l'Associazione ''Pio Galli'' riconoscono nel compianto sindacalista e nella sua opera un punto di riferimento fondamentale, soprattutto in questo momento di difficoltà per il mondo del lavoro e per le prospettive di convivenza democratica e solidale tra i popoli. Un esempio, quello di Pio, di una vita dedicata alla difesa e alla promozione degli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori, senza smarrire l'interesse generale della comunità, rifiutando faziosità e intolleranza, insegnando a tutti un particolare modo di concepire la politica come moralità e servizio per il bene e la difesa degli altri, che è la sostanza stessa del movimento operaio.
La Rotonda della Legalità inaugurata a Robbiate
''È importante che il ricordo del pensiero e dell'operato di Pio sia sempre vivo nella memoria di tutti, all'interno e all'esterno della realtà sindacale. La sua è stata una vita emblematica, quella di un uomo che ha saputo essere un esempio di coerenza, umanità e onestà. Lo scorso aprile abbiamo inaugurato a Robbiate, di fronte alla sede della CGIL, la "Rotonda della Legalità" a lui dedicata, come segno di riconoscimento per il suo costante impegno e i suoi insegnamenti'' le parole di Diego Riva, segretario generale CGIL Lecco e presidente dell'Associazione ''Pio Galli''.