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Scritto Sabato 04 febbraio 2023 alle 15:30

La poesia di Umberto Colombo/9: ''una goccia di paradiso''

La poesia del primo sabato di febbraio di Umberto Colombo alimenta la nostra immaginazione facendoci scovare un luogo immerso nella natura - sia un giardino, una vista sul lago, un terrazzo panoramico - dove, complice la quiete, ci lasciamo andare ai nostri pensieri. Luoghi che plasticamente rappresentano il rifugio nel quale diamo ascolto alla nostra voce interiore. Il poeta che frequenta questo luogo, fonte di ispirazione per i suoi versi, si trova poi a doverlo inevitabilmente lasciare, dopo aver messo nero su bianco le sue emozioni.

 "Una goccia di Paradiso è una goccia d'amore che, con la lettura, fa affiorare un momento di pace. Infatti, dopo averla letta, se chiudo gli occhi per un momento s'avvera la pace" racconta Colombo. Per ciascuno di noi, questa goccia acquisisce significato all'interno di uno spazio reale.
Una goccia di Paradiso

In un giardino grande dietro casa
seduto in pace nello spiar natura
nel limpido profumo in tante fusa
mi sento sazio in una real stesura

 
Odo il concerto in quel silente d’arco
un pigolo rimarca traccia di vita
il soffio d’aria tra i fiori apre un varco
e la musica mi giunge un po’ sopita

 
volgente il lume di una luce albeggia
ascolto in estasiato il sublimar di mente
il suono dolce e vacuo di valor torreggia
sento e osservo i giochi d’amor fiorente

 
che dolce il rimembrar di tale sito
sentire un suono delicato e ardente
aggiungo voglia all’intrecciato ordito
si da perder la parte il mio cosciente

 
mi sento lievitar grande passione
osservo la platea da dietro avanti
sento il riflesso del piacer sornione
mi scuoto ai battiman troppo sonanti

 
ricerco in me stesso il mio radioso
mi cedo al rinnovar di una passione
ascolto calmo questo animar giocoso
e un rondinino vola e si posa nell’androne

 
grazie ai dolci mondi di natura
verseggio con me stesso una poesia
guardo e ritrovo dell’aria solo pura
la recita è finita e debbo andare via

 
Umberto Colombo

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