Novità in vista per il servizio di refezione scolastica. E' stato assegnato nei giorni scorsi, l'incarico per la gestione del servizio mensa rivolto alla scuola dell'infanzia di Valaperta, alle primarie di Via Giovenzana, Cascina Crotta, Cascina Grassi e Cassina de' Bracchi e alla scuola media.
Ad aggiudicarsi l'appalto è stata la Cir, una grossa cooperativa di ristorazione che ha sede legale a Reggio Emilia, ma si avvale della collaborazione di svariati centri in tutta Italia.

La società emiliana ha partecipato al bando di gara insieme ad altre tre aziende, ma la sua offerta è stata giudicata la migliore sotto il profilo del rapporto qualità/prezzo.
Una delle maggiori novità legate al nuovo contratto di refezione scolastica, che ha durata quinquennale, è la tariffa. Il comune di Casatenovo ha infatti ottenuto un significativo sconto, passando dai 4,67 euro a pasto dell'appalto precedente, alla cifra di 4,45 euro.
Una notizia che sarà sicuramente accolta in maniera positiva dalle famiglie, soprattutto in questo momento difficile per l'economia, nel quale anche la gestione delle spese ordinarie crea non poche preoccupazioni.
"Oltre al significativo sconto ottenuto - ha spiegato l'assessore all'istruzione Luciano Zardi
- la cooperativa Cir si è impegnata ad effettuare interventi di miglioramento delle strutture di refezione presenti nei vari plessi, per una cifra complessiva di 95mila euro".
L'assessore Zardi
Ricordiamo che la scuola dell'infanzia e la primaria di Cassina de' Bracchi si avvalgono del centro cottura di Valaperta, mentre negli altri plessi non è presente un servizio analogo. L'amministrazione comunale aveva già pronto un progetto per la realizzazione di un centro cottura a Cascina Crotta, ma i vincoli del patto di stabilità hanno fatto slittare a tempistiche ancora non definite, l'intervento.
Un grosso contributo rispetto al miglioramento del servizio mensa è da attribuire all'attività dell'apposita commissione, che pur non avendo potere decisionale, ha monitorato con grande impegno e puntualità il servizio di refezione scolastica, offrendo spunti e consigli all'assessorato all'istruzione.
In particolare, dall'indagine svolta qualche mese fa, è emerso come i bambini non mangino il 75% della verdura presente nei pasti. Proprio per questo motivo sono stati effettuati alcuni cambiamenti al servizio, cercando di ottimizzare il rapporto qualità-prezzo in funzione dei gusti degli alunni.
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