Un'impegnativa ricerca tra i documenti conservati negli archivi comunali, in parrocchia e tra i programmi delle 59 edizioni passate, ha permesso di poter disporre di un volume capace di tracciare in poco più di un centinaio di pagine, la storia della Fiera di San Gaetano, e più in generale della frazione di Rogoredo. Sarà presentato in anteprima nella serata di domani, in occasione dell'inaugurazione della 60esima edizione della manifestazione zootecnica, il libro
"60 anni di Fiera a Rogoredo. 1950-2010 La Gente, i Ricordi, la Festa". 
L'inaugurazione del 1980
“Festa votiva del Patrono S. Gaetano. Dato il numero crescente degli operai che non potrebbero partecipare alla festa facendola il 9, si è stabilito di trasportarla sempre alla domenica successiva. Quest’anno per la prima volta il giorno seguente, lunedì 14 si è fatta in frazione la fiera del bestiame. Il risultato buono, nonostante qualche deficienza organizzativa dovuta alla novità della cosa” . Esordisce con queste parole, pronunciate dal parroco Don Carlo Perego, il secondo capitolo del volume. Le stesse con cui l’indimenticato sacerdote benedisse nel 1950 l’avvenimento che forse più di tutti ha saputo segnare la vita e il carattere sociale della comunità di Rogoredo.

Gimkana dei trattori nel 1976
Una manifestazione, che come ha spiegato il presidente della Cooperativa Il Trifoglio, Angelo Sironi,
"unisce generazioni di volontari che ogni estate sono impegnati nella preparazione della kermesse, divenuta ormai punto di riferimento del settore agricolo a livello regionale".
Foto della comunità di Rogoredo nel 1941
In realtà la Fiera di San Gaetano ha radici ancor più antiche del 1950. La prima edizione si tenne infatti nel 1911 a Casatenovo, ma l'appuntamento estivo nel capoluogo, non era riuscito a lasciare il segno.

Fiera all'oratorio nei primi anni Settanta
Dal desiderio dei suoi abitanti di avere la “loro” fiera, legata al santo patrono ma soprattutto, alla tradizione agricola che caratterizzava la comunità di Rogoredo, agli inizi degli anni Cinquanta la manifestazione traslocò. Le prime fiere si tenevano in piazza, con pochi animali esposti tra i quali venivano scelti e premiati i capi migliori. Talvolta si tenevano all’interno della Corte Sacro Cuore, o nel cortile della scuola.

Duravano un giorno solo, il secondo lunedì d’agosto. Vacche e cavalli da lavoro venivano portati esclusivamente dagli allevatori locali, con l’unico scopo di mettere in mostra i loro esemplari e magari aggiudicarsi qualche premio. Dal 1971 al 1974 invece, la fiera si trasferì all'oratorio, con la possibilità di disporre di uno spazio maggiore per ospitare gli animali.

Ma la vera rivoluzione avvenne nel 1975, l’anno del trasferimento in via Volta, l'attuale sede, considerato un po’ da tutti come lo spartiacque fondamentale nella storia e nella fortuna della fiera di San Gaetano.

La Fiera in piazza nel 1964
Un gruppo di giovani organizzatori, trascinati da Andreino Casiraghi, decisero di dare nuovo slancio all'evento, allargando gli spazi a disposizione e conferendo alla fiera maggior visibilità e attrattive.

La cuccagna nel 2002
Un'intenzione che fu però osteggiata lungamente da parte dei cittadini di Rogoredo, per i quali portare la fiera in Via Volta, significava perderla dal paese e offrirla ai "rivali" di Cassina de' Bracchi.

Fortunatamente tutto andò per il meglio e il 10 agosto 1975 venne inaugurata quindi la venticinquesima edizione con due elementi di novità: subito all’occhio: il titolo della manifestazione, che ora non è più “Fiera di bestiame e merci varie” ma “Fiera dell’agricoltura” con una chiara intenzione di puntare in alto; in secondo luogo il fatto che alla tradizionale giornata di lunedì si sia aggiunta la domenica, per far spazio ad un convegno.

Immagine della fiera nel 1986
La manifestazione da quella data, acquisì nuovo smalto, allargandosi al coinvolgimento delle scuole, offrendo agli agricoltori la possibilità di partecipare a convegni e corsi di formazione "sul campo".
"In 60 anni la Fiera di Rogoredo si è trasformata molto - ha affermato il presidente Angelo Sironi
- ma non ha mai perso il forte legame con la gente che anche oggi la caratterizza".
L'agricoltore Ciappesoni a Rogoredo nel 1992
La pubblicazione, oltre alla storia della fiera, offre un sintetico ma efficace excursus sull'evoluzione urbanistica e sociale della frazione e più in generale di Casatenovo, con approfondimenti sui personaggi più significativi tra i quali citiamo don Luigi Corti e Leone Galbiati.

Foto di gruppo per i volontari nel 2000
A curare il volume sono stati Claudio Corbetta di Brig, Dario Amati, Carlo Cogliati, Renato Galbusera, Giovanni Cogliati; insieme al libro, acquistabile nelle edicole convenzionate e durante la manifestazione, sono allegati due dvd con interviste ai protagonisti di ieri e di oggi della Fiera di San Gaetano, realizzate dall'associazione Sentieri e Cascine.

Suini in mostra nel 1985
Ricordiamo che la kermesse si aprirà domani alle ore 20 con ritrovo davanti alla parrocchia e corteo a piedi sino alla sede della fiera, in Via Volta. Un modo significativo di ricordare il 60esimo della manifestazione che ancora oggi, scalda l'estate degli abitanti della frazione e dell'intero territorio.
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