Scritto Martedì 03 agosto 2010 alle 19:19
Un appello ai parroci perchè colmino il vuoto della statuetta trafugata in Valle Santa Croce con un altro simulacro della Vergine
Sparita la statua della Vergine collocata in una grotta naturale nella Valle Santa Croce
Gentile Redazione,
vi scrivo in merito all'articolo: "Sparita la statua della Vergine collocata in una grotta naturale nella Valle Santa Croce" pubblicata su CasateOnline.
Non so cosa ne pensano i lettori del nostro giornale, ma trovo questa notizia inquietante e grave perche' implica non solo la religione ma anche le basi della cultura Brianzola e certamente chi lo ha compiuto non si rende conto dello sfregio compiuto e va perdonato.
Chi vi scrive è uno della bassa, ma che vive tra voi oramai da oltre 40 anni, i miei discendenti sono brianzoli e io stesso amo la Brianza come la mia terra di origine. Trovo quindi questo fatto di una gravita' inaudita anche per chi non è fortemente religioso.
Passeggiando fra questi luoghi proprio fra i piu' panoramici o fra i piu' solitari si incontra sovente una croce, come a Cereda, oppure una Madonnina come alla sorgente del Molgoretta.
Qualcuno, tanto tempo fa', si e' fermato a pensare e forse per la consapevolezza di quanto e' piccolo l'essere umano nei confronti della natura creata ha lasciato questi "SEGNI".
Il "Brianzolo" mezzo contadino e mezzo montanaro, mi ha insegnato un proverbio che nei momenti del bisogno viene evocato anche da chi ha poca fede: Quònt se ne po pu, se tàcum al bòn Gesù. Se si toglie questa speranza rimuovendo le Madonnine, resta il nulla.
Se non gia' fatto, mi rivolgo ai Parroci del luogo; se hanno una statuetta della Madonnina, andremo a rimetterla nel luogo dove e' stata trafugata la Madonnina precedente.
LA BRIANZA E' QUEL LIRYODENRDON DAI LUNGHI RAMI E LE SUE RADICI DIMORANO NEL PIU' PROFONDO DEL MIO CUORE.
Grazie per l'ospitalita'.
Adriano B.
© www.merateonline.it - Il primo network di informazione online della provincia di Lecco