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Scritto Martedì 21 settembre 2010 alle 20:58

Garbagnate M.: definite le nuove 'deleghe'. In giunta Giorgio Bonfanti e Silvia Colombo

Giorgio Bonfanti e Silvia Colombo
Nuovo assetto per la giunta di Garbagnate Monastero. Al termine di un ciclo di incontri e confronti, la maggioranza del sindaco Angelo Carfagna ha individuato i due consiglieri destinati ad assumere la carica di vicesindaco e la delega per l'assessorato ai servizi sociali. A partire da oggi il ruolo di vicesindaco sarà ricoperto dall'assessore alla cultura e all'istruzione Giorgio Bonfanti, mentre la delega ai servizi sociali sarà affidata a Silvia Colombo, capogruppo di maggioranza in consiglio comunale. Archiviati i malumori e le forti tensioni accumulate negli ultimi mesi, culminate con la revoca della carica di vicesindaco a Mauro Colombo e dell'assessorato affidato a Maurizio Fumagalli, la maggioranza di Garbagnate si appresta a ripartire con l'attuazione del programma elettorale, in forte ritardo sulla tabella di marcia come più volte rimarcato dal sindaco, secondo il quale "in un anno e mezzo l'amministrazione non è riuscita ad attuare praticamente nulla di quanto promesso". Il "rilancio" della giunta Cafagna si concretizzerà durante la serata del prossimo 27 settembre, in occasione dell'assemblea pubblica programmata in sala consiliare avente per oggetto la presentazione del piano di ristrutturazione di via Roma a Brongio e la costruzione di una nuova rotatoria strategica tra i comuni di Garbagnate, Bulciago e Costa Masnaga.
Non verrà invece discussa dal prossimo consiglio comunale di Garbagnate Monastero la mozione di sfiducia al sindaco Angelo Cafagna presentata dal gruppo di minoranza "Camminiamo Insieme". I firmatari del documento non hanno infatti raggiunto la soglia dei 2/5 dei consiglieri necessaria a formalizzare l'atto di sfiducia, rendendo pertanto nulla a fini legali la richiesta di inserimento nel prossimo ordine del giorno della seduta di consiglio.

Ezio Contò

"Stando alla legge per rispettare i 2/5 servirebbero le firme di 4,8 consiglieri contro le 4 presentate
- ha commentato il capogruppo di minoranza Ezio Contò - arrotondando questo numero per eccesso mancherebbe al'appello una firma soltanto. Politicamente ci è sembrato tuttavia doveroso e corretto procedere in questo senso, stante la situazione di criticità in cui versa da mesi questa maggioranza. Nonostante la "bocciatura" della mozione di sfiducia la nostra posizione non cambia e ne esce addirittura rafforzata: è giunto il momento di "andare a casa", noi e loro insieme, per la coerenza e il rispetto degli elettori nostri concittadini che chiedono e pretendono di avere degli amministratori onesti, capaci e coerenti con il mandato e la dignità personale di rappresentarli".
R.B.
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