Una giornata importante quella di domenica 3 ottobre per l'Associazione Carabinieri in congedo che si è riunita presso la sede di Missaglia per ricevere in dono l'opera dedicata a Salvo D'Acquisto, dipinta dall'artista casatese Sergio Crippa.

Foto di gruppo con le autorità intervenute, l'artista e il sindaco
"E'motivo di orgoglio per me e per tutti gli abitanti di Missaglia essere qui oggi alla presenza di voi Carabinieri, tutori dell'ordine. Il vostro impegno è riconosciuto non soltanto dalle amministrazioni comunali, ma anche dai singoli cittadini che si sentono rassicurati dalla vostra presenza, nelle situazioni di ogni giorno" ha esordito così il Sindaco Rosagnese Casiraghi.

Da sinistra il sottotenente maresciallo Antonio Gisonni, Silvano Valentini, Sergio Crippa,
il maresciallo Giorgio Angeletti e il maresciallo Stefano Toro
"L'opera di Salvo D'Acquisto, che andremo a scoprire tra pochi istanti, è simbolo del sacrificio di un giovane Vice brigadiere dei Carabinieri, i cui valori sono ancora oggi trasmessi da tutti voi. Un ringraziamento particolare è rivolto anche ai Sindaci dei paesi limitrofi, presenti oggi, all'artista Sergio Crippa che ci regala un'opera di alto valore, artistico e morale, e agli Alpini, altro valido esempio per noi tutti". 
Il dipinto dell'artista e scultore Sergio Crippa è stato scoperto dal Sindaco Casiraghi sulle note dell'inno di Mameli, diffuse nella sala conferenza di Palazzina Teodolinda, scenario della cerimonia.

Al centro i sindaci Stefano Fumagalli di Lomagna e Luca Rigamonti di Monticello
Un ritratto che come dicevamo, è stato dedicato a Salvo D'Acquisto, originario di Napoli, Vice brigadiere dei Carabinieri, prelevato a forza 23 settembre 1943, insieme ad altre 21 persone, scelte a caso tra gli abitanti di Torre di Palidoro, da una squadra armata di SS in seguito all'esplosione di una bomba a mano che, il 22 settembre dello stesso anno, aveva causato la morte di due soldati tedeschi, intenti a maneggiare alcune casse di munizioni abbandonate.

Da sinistra il luogotenente Michele Gerolin, il capitano Giorgio Santacroce, il sindaco Rosagnese Casiraghi,
il vicesindaco Piera Comi e il maresciallo Giovanni Mundula
Le SS chiesero infatti a D'Acquisto di risalire ai nomi dei responsabili dell'esplosione ai danni dei tedeschi, ma il giovane ribadì l'innocenza di tutti i cittadini catturati, affermando che si era trattato soltanto di un incidente.

Gli ostaggi e D'Acquisto furono quindi trasferiti fuori dal paese e le SS ordinarono loro di scavare una grande fossa comune nelle vicinanze della Torre di Palidoro per la loro, ormai prossima, fucilazione. Le operazioni di scavo si protrassero per alcune ore e, quando furono concluse, il destino dei 21 ostaggi, tra cui Angelo Amadio, ritenuto un Carabiniere dai tedeschi, sembrava segnato.

Ma, all'ultimo momento, contro ogni aspettativa, furono tutti rilasciati, eccetto il Vice brigadiere Salvo D'Acquisto che si era addossato la responsabilità dell'accaduto, sacrificando così la propria vita per la liberazione degli altri innocenti come lui.

Un eroe, dunque, il soggetto rappresentato,
"in maniera semplice e pulita, sulla tela di Sergio Crippa, un volto sereno, "meravigliato" però- è stata definito così dal critico d'arte, Silvano Valentini, presente alla cerimonia-
dalla barbarie umana e dalla durezza d'animo dei soldati tedeschi". 
Un sentito ringraziamento e un caloroso applauso per l'artista Sergio Crippa che, attraverso la donazione dell'opera, ha permesso ai Carabinieri di ricordare il Vice brigadiere D'Acquisto, esempio per tutti loro, e di abbellire la sede dell'Associazione dei Carabinieri in congedo di Missaglia.
© www.merateonline.it - Il primo network di informazione online della provincia di Lecco