Viganò: donna evitò la violenza calandosi dalla finestra. In aula i testimoni, processo aggiornato

È stato rinviato al 10 marzo 2011 il procedimento a carico di Y.Y. imputato di violenza sessuale ai danni una connazionale egiziana. I fatti risalgono al 24 febbraio di quest'anno e si sono svolti a Viganò. Quella sera l'imputato ha invitato una collega di lavoro, la parte offesa appunto, a casa di un amico per discutere di progetti lavorativi. Fidandosi la donna si è recata a cena in questa palazzina di Viganò dove al secondo piano è ubicato l'appartamento dell'amico. Dal racconto della donna ai militari, la prima parte della serata è proseguita tranquilla sino a quando i due si sono sdraiati sul divano per riposare. In questo istante sarebbe scattata la violenza. L'uomo avrebbe minacciato la donna di morte se non si fosse calata i pantaloni mostrandosi consenziente al rapporto sessuale con lui. La donna sarebbe riuscita a fuggire in bagno chiudendosi dall'interno, fatto accertato dai carabinieri quando sono saliti in casa accompagnati dalla signora stessa. Una volta chiusasi in bagno la donna si sarebbe calata lungo un tubo profilare posto all'esterno del condominio per arrivare al primo piano chiedendo aiuto ad un altro connazionale. Completata la manovra da "uomo ragno" la donna ha avvertito i carabinieri che sono prontamente intervenuti per chiarire la faccenda. Terminato l'esame testimoniale del carabiniere il collegio giudicante ha rinviato il processo al prossimo 10 marzo alle ore 9.30.