Alcuni ordigni risalenti alla seconda Guerra Mondiale sono stati fatti brillare nella mattinata di oggi a Sirone, in località San Benedetto.

Il ritrovamento dei residuati bellici è avvenuto durante le prime ore del mattino, quando un residente ha accidentalmente disseppellito una cassetta di metallo contenente alcune bombe a mano all'interno del proprio orto, collocato tra le abitazioni e la chiesa di San Benedetto.

Da sinistra il vicesindaco Tovazzi e il sindaco Matteo Canali
Resosi conto del contenuto della stessa, il residente ha immediatamente allertato il sindaco Matteo Canali e i militari dell'Arma, immediatamente giunti sul posto insieme al capitano della Compagnia di Merate Giorgio Santacroce, per transennare l'area in attesa dell'arrivo degli artificieri.

Nel corso della mattinata, a seguito dei sopralluoghi condotti sul luogo di ritrovamento degli ordigni dal nucleo artificieri, è stato disposto l'allontanamento dei residenti delle vicine palazzine per far brillare il materiale esplosivo direttamente all'interno del luogo di ritrovamento. I sei piccoli ordigni rinvenuti presentavano infatti un pessimo stato di conservazione, rendendo pericoloso il trasporto degli stessi all'interno di una vicina area agricola per poterli far brillare lontano dagli edifici.

Evacuati gli abitanti del posto, la squadra di artificieri ha avviato le procedure di messa in sicurezza dell'area, scavando attorno agli ordigni e creando una copertura per contenere gli effetti della deflagrazione.
Attorno alle 11 due esplosioni in rapida sequenza hanno distrutto i residuati, limitando i disagi dei residenti ad un leggero imbrattamento dei muri degli edifici e della chiesa.

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