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Scritto Sabato 18 dicembre 2010 alle 08:26

Viganò: Pelucchi interviene sul ''tesoro'' artistico della cappella cimiteriale Capitini

Non ha mancato di suscitare un certo scalpore a Viganò la notizia riguardante l’ingente patrimonio artistico “nascosto” tra le cappelle di famiglia del cimitero.



La cappella della famiglia Capitini

Se da un lato l’esistenza di alcune opere d’arte frutto dell’ingegno di indiscussi Maestri del ‘900 era da tempo nota ad alcuni cittadini e amministratori, sono stati molti i viganesi sorpresi di leggere sulle pagine di questo giornale dell’esistenza di opere artistiche di grande levatura, posizionate in bella mostra sul piano superiore dell’area cimiteriale.
“All’interno della cappella in questione figurano opere di Aligi Sassu, Lucio Fontana e Agenore Fabbri, personalità di spicco della tradizione artistica italiana – ci aveva spiegato a fine novembre il sindaco Renato Ghezzi – i proprietari di tali opere hanno recentemente espresso l’intento di voler donare l’intero patrimonio artistico della cappella cimiteriale al Comune, consentendo così a queste opere straordinarie di poter essere conservate e tramandate alle future generazioni”.



La madonnina in vetro di Aligi Sassu

Una proposta lusinghiera che, tuttavia, il primo cittadino ha dovuto respingere a causa della presenza di alcuni defunti ospitati all’interno della cappella, a causa dell’impossibilità da parte del Comune di farsi carico della custodia delle salme e della manutenzione della cappella cimiteriale.



Le formelle di terracotta di Agenore Fabbri e le inferriate in ferro battuto di Lucio Fontana

Sul tema è tornato in questi giorni l’ex sindaco e capogruppo di minoranza Valentino Pelucchi, critico nei confronti delle dichiarazioni espresse dal primo cittadino.
“Anche a una prima lettura dell'articolo in cui il Sindaco si sofferma ad illustrare le opere d'arte che sono ad ornamento della Cappella Capitini nel cimitero di Viganò, colpiscono delle affermazioni strane, contraddittorie,
Valentino Pelucchi
affatto incomprensibili”
ha commentato Pelucchi. “Ad esempio, la ragione da lui addotta a giustificazione del rifiuto della proposta fattagli dai proprietari della cappella di donare al Comune l'intero patrimonio artistico presente in essa, allo scopo di garantirne la conservazione e la trasmissione alle generazioni future. Ebbene, così si legge nell'articolo, " il primo cittadino ha dovuto respingere questa proposta lusinghiera a causa della presenza di alcuni defunti tumulati all'interno della cappella, delle cui salme il Comune non può farsi carico". Cosa c'entri l'assunzione di un tale regalo da parte del Comune, che tutti ci invidierebbero, con la presenza di salme, il Sindaco non ha saputo o voluto spiegare!  Se si trattasse di oneri finanziari insostenibili per le casse comunali, o di una qualsiasi altra ragione, sarebbe per lo meno comprensibile”.
Perplessità sono state formulate dal consigliere Pelucchi anche sulla possibilità, ventilata dal sindaco Ghezzi, di far rilevare le opere e la cappella cimiteriale da un’ipotetica associazione di artisti viganesi, escamotage che consentirebbe l’acquisizione delle opere e la futura conservazione delle stesse per i decenni a venire.
“Il sindaco parla di questa proposta per la conservazione e la custodia della cappella e delle sue opere d'arte, che consisterebbe nella creazione di una fondazione o un'associazione costituita da artisti viganesi, disposti a prendere in carico la gestione della cappella e delle opere contenute. Queste ultime, "una volta siglato l'accordo, potrebbero essere spostate all'interno delle sale del municipio", sempre così si legge, "preservandole dagli eventi atmosferici e rimpiazzandole con alcune copie presso la cappella cimiteriale".
Ma se così fosse, ci poniamo alcune domande. In questi termini, cappella e opere sarebbero di proprietà di chi? Se degli attuali proprietari, allora non si capisce perchè un'associazione o una fondazione dovrebbe gestire un bene non di sua proprietà. Come pure risulterebbe incomprensibile la presenza nei locali comunali di beni di proprietà altrui. Se invece fossero alienati a favore di un’associazione o fondazione che sia, e fossero conservati gli originali nelle sale comunali, ancora una volta e a maggior ragione non si capisce perchè il Comune non ne acquisisca direttamente lui la proprietà”.




La grande ala in cemento opera di Lucio Fontana

A conclusione del suo intervento, Valentino Pelucchi non ha risparmiato l’ennesima “stoccata” alla decisione del sindaco Ghezzi di escludere l’interpellanza consiliare presentata da Unione Popolare in merito alla copertura di alcune opere artistiche presenti nel cimitero.
“L'ampia esternazione del Sindaco su questo argomento con la relativa complessa problematica ad esso connessa, e soprattutto la valutazione  della  possibilità o meno di acquisire gratuitamente beni di un tale valore artistico e culturale, dimostra l'elevato interesse collettivo per una tale scelta, e quindi rivela l'infondatezza e l'ipocrisia della motivazione a base della decisione di escludere la nostra interpellanza dalla discussione in Consiglio Comunale, come non attinente alle sue competenze in quanto trattante questioni prettamente private”.
Interpellato da Pelucchi il sindaco Ghezzi ha spiegato come la sua amministrazione stia facendo il possibile per trovare la soluzione più consona. "L'obiettivo è quello di riuscire a recuperare ed esporre questi tesori artistici affinchè la loro bellezza possa essere goduta dall'intera cittadinanza. Le opere resteranno ai viganesi, stiamo lavorando per definire i dettagli del progetto".
Roberto Bonfatti
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