Nuovo caso di intossicazione da monossido di carbonio nel casatese. Il fatto è accaduto intorno alle 23 di sabato sera, all'interno di un'appartamento di Via Immacolata, a Cortenuova di Monticello. Vittima dell'accaduto, una famiglia di origini senegalesi, composta da marito, moglie e una bambina di 6 anni.
Tempestivo l'intervento del 118, portatosi nell'abitazione per cercare di prestare immediate cure alle vittime.
I sintomi registrati dai componenti della famiglia hanno fatto capire immediatamente ai soccorritori che si trattava di un caso di intossicazione da monossido.
Così è scattata la chiamata ai vigili del fuoco che hanno ispezionato l'abitazione, per capire l'origine della propagazione nell'aria del gas. Sul posto sono inoltre intervenuti i carabinieri della stazione di Cremella, che hanno effettuato gli accertamenti del caso per riuscire a risalire alle cause che hanno portato all'intossicazione.
Sembra che all'origine dell'incidente vi sia un braciere contenente carbone, acceso dal capofamiglia per riscaldare i locali.
I genitori e la piccola sono stati subito accompagnati al Mandic di Merate per accertamenti. Dopo un breve ricovero i tre sono stati poi trasferiti nella camera iperbarica dell'ospedale di Zingonia, in provincia di Bergamo. Le loro condizioni sembrerebbero non essere particolarmente gravi.
Il monossido di carbonio è un gas molto pericoloso perchè inodore e invisibile e spesso le sue vittime non si rendono conto di essere preda di intossicazione. I primi sintomi che colpiscono in caso di propagazione del gas nell'aria sono mal di testa, palpitazioni, disturbi visivi, vertigini, nausea, vomito e svenimento.
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