Sotto la guida di Don Giuseppe Tagliabue, il coro si ampliò continuamente sia nel numero di componenti che nell'ampliamento del repertorio musicale, elevandolo qualitativamente nelle interpretazioni.
La passione, l'amore e la perseveranza di mantenere sempre vivo l'amore per la montagna, uniti alla tenacia di raggiungere i traguardi più alti hanno contraddistinto il successo del coro guidati dalla direzione di suoi maestri: Danilo Bertani, Angelo Mazza e dell'attuale Francesco Sacchi.
Elencare in poche righe 60 anni di vita è molto arduo, oltre alla partecipazione a diversi concorsi nazionali classificandosi al primo posto a Seregno, Lecco, Vittorio veneto e Ivrea, il coro è stato sempre presente nelle più significative manifestazioni italiane, effettuando anche tournèe in paesi europei.
Intensa l'attività discografica: tre LP e quattro cd per un totale di 110 brani.
Giovedì 20 gennaio preso l'Unione Commercianti Lecco si è tenuta la conferenza stampa nella quale il Presidente Giuseppe Nogara ha illustrato con cordialità ed entusiasmo, il cartellone musicale appositamente programmato per questo speciale avvenimento e contestualmente presentato il nuovo cd "appositamente creato e interpretato per il 60° anniversario, contenente 18 brani inediti.
"Per noi questa ricorrenza è importantissima e di conseguenza vogliamo dare risalto a tutta l'attività di quest'anno!
Siamo fieri di proporre una serie di quattro concerti che rappresentano la territorialità lecchese, in quanto questi concerti costituiranno la prima rassegna lecchese dei canti di montagna e che verrà organizzata in collaborazione con la Provincia e il Comune di Lecco.
Due sono i cori invitati: "La Clape" di Cervignano del Friuli e "Alpi Apuane" di Castelnuovo di Carfagnana.
Questi eventi musicali renderanno omaggio e memoria alla realtà lecchese legata al passato, ma sempre ed ancora imperniata nel tessuto storico e sociale della nostra tradizione, ricordando le indimenticabili figure di Cassin e Mauri dei Ragni di Lecco.
E' significativo pertanto che il programma annuale si aprico questa rassegna, un evento che dovrà continuare negli anni successi, perpetuando così nel tempo la memoria e la tradizione del canto corale di montagna."
Il 14 e 15 maggio sarà organizzato l'Open Day: una mostra fotografica intitolata"un pò di noi con i ricordi migliori" che ripercorrerà tutti i sessanta anni della vita del coro, unita ad una proiezione continua di un filmato contenente spezzoni dei momenti più significativi della attività culturale e musicale, giornate in cui il Coro Alpino Lecchese sarà sempre presente, intrattenendo il pubblico con la consueta cordialità ed esibendosi "live" con canti del repertorio. L'Open Day si svolgerà si svolgerà presso l'Unione Commercianti all'ex palazzo Falk, che rappresenta un pezzo importante della vita sociale del sodalizio, in quanto negli anni passati è stato la sede nella quale i coristi si riunivano per le prove.
In maggio verrà suggellato il gemellaggio con il coro "Campanil Basso" di Molveno, un avvenimento duplice, che vedrà nel corso della giornata lo "sposalizio" dei due cori, entrambi festeggianti i sessanta anni di vita.
Il 15 ottobre il coro si esibirà al Teatro della Società di Lecco, questo evento è il fulcro delle manifestazioni, è il concerto ufficiale che rappresenta l'omaggio dei coristi alla città, insigniti nel 2001 della medaglia d'argento dal sindaco del Comune di Lecco.
Accanto agli eventi di cui sopra, il coro sarà coinvolto nei festeggiamenti del 150.mo dell'Unità d'Italia interpretando brani del Risorgimento, oltre a presenziare nei già programmati concerti, per i quali si rimanda al sito ufficiale www.coroalpinolecchese.it
Rimane purtroppo il problema della ricerca di una sede adeguata. La speranza è riposta in tutti coloro che si sono fatti carico di trovare la soluzione al problema,
affinché le richieste avanzate trovino il coronamento degli sforzi comuni, così che il coro possa disporre di un luogo idoneo dove riunirsi per effettuare adeguatamente le prove.
Diamo onore e merito a queste persone che da sessanta anno vivono del proprio contributo e che dal canto traggono il piacere di stare insieme, di fare musica.
Con il canto intendono esprimere un fatto culturale e promuovere la tradizione della loro comunità. Un impegno paziente sotto la guida di vari maestri, coagulato nell'opera di affiatamento e armonizzazione delle voci ed esaltandone l'interpretazione.