Al pari del comune di Barzanò, anche la vicina amministrazione comunale di Viganò ha optato per la più letterale delle interpretazioni della "legge 69" 2009, varata dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta.
A partire dal 1 gennaio 2011 il tradizionale albo pretorio cartaceo, affisso davanti all'ingresso municipale con le pubblicazioni istituzionali e le delibere di giunta e consiglio, è stato ufficialmente sostituito da quello virtuale, pubblicato sul sito web del Comune
www.comune.vigano.lc.itDa qualche settimana, un pannello vuoto di sughero campeggia nell'atrio del palazzo municipale, riportante qualche vecchia ordinanza e l'avviso delle nuove modalità di pubblicazione.
Una vera e propria svolta per la cittadinanza, abituata a consultare frequentemente le delibere e le ordinanze sull'albo pretorio cartaceo facilmente raggiungibile da tutti a causa della sua posizione "strategica", a pochi metri da Comune, banca, biblioteca a ambulatori medici.
L'albo pretorio vuoto
"Con la cancellazione dell'albo cartaceo abbiamo applicato la legge vigente, che prevede nella pubblicazione informatizzata l'unico mezzo di valore legale - ha spiegato il sindaco Ghezzi -
un cambiamento che tuttavia potrà essere apprezzato da una piccola percentuale di viganese, cioè da quelli avvezzi all'uso del personal computer e della navigazione web. Per molti la consultazione delle delibere sarà preclusa o accessibile soltanto presso gli uffici comunali, previa la conoscenza del numero o del titolo della delibera che si vuole visionare. Allo scopo di venire incontro a tutti i cittadini stiamo studiando la possibilità di installare, oltre alle postazioni internet della nuova biblioteca, un pc all'ingresso del municipio con relativa connessione a internet. In tal modo sarà ancora possibile visionare le pubblicazioni dal monitor anzichè dalla bacheca all'ingresso".