
Da sinistra il luogotenente Germano Montanari, il capitano Giorgio Santacroce,
il ten.col. Marco Riscaldati e il luogotenente Rossano Lambardi
Sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecco e del NORM di Merate i quattro italiani che ieri hanno messo a segno una rapina in banca a Marcignago, in provincia di Pavia. A fornire i dettagli dell’operazione nel corso di una conferenza stampa il comandante provinciale ten. col. Marco Riscaldati unitamente al capitano Giorgio Santacroce comandante di Compagnia, al luogotenente Rossano Lambardi di Lecco e al luogotenente Germano Montanari del Norm di Merate.
I quattro sono stati tratti in arresto ieri ma i loro movimenti erano sotto controllo da tempo e i militari li stavano pedinando da diversi mesi. Si tratta di Sergio Abello classe 1968 residente a Rozzano pluripregiudicato per condanne di rapina e sottoposto a sorveglianza speciale; Toni Stefanelli residente a Gratosoglio classe 1981; Pietro Spera classe 1979 residente a Rozzano anch’egli con alle spalle precedenti per rapina e Matteo Gatta residente a Missaglia classe 1977 con l’obbligo di firma presso la stazione dei carabinieri di Casatenovo.

Da sinistra Abello Sergio, Spera Pietro, Stefanelli Toni, Gatta Matteo
“E’ importante – ha dichiarato il tenente colonnello Marco Riscaldati –
rendere noti nomi e foto di coloro che sono stati arrestati in modo tale che se qualche cittadino riconoscesse i loro volti possa poi riferirlo all’autorità competente. Non è da escludere che i quattro siano implicati in altre vicende” Come dicevamo il blitz è scattato ieri e la mole di elementi a disposizione degli inquirenti era tale che si aveva quasi la certezza dell’imminente colpo da parte della banda.
Arrivati a Marcignago, piccolo comune di Pavia vicino a Rozzano e a Binasco, alcuni militari (tutti rigorosamente in borghese) si sono posizionati lungo tutte le arterie ritenute possibili vie di fuga. Il resto dei carabinieri ha cinturato la Banca di Credito Cooperativo Cassa Rurale Artigiana in attesa dei quattro. Un’attesa che non è stata vana. La banda, infatti, si è avvicinata allo sportello di credito e ha fatto irruzione.

Appena entrati nella banca i balordi hanno immobilizzato e ad imbavagliato gli unici due impiegati presenti all’interno dell’istituto di credito, fortunatamente spopolato in quel momento di clienti. Fattisi consegnare il denaro, 5mila euro di cui 1000 in moneta e 4mila in banconote, sono usciti dalla filiale pronti a darsi alla fuga. Un piano che, dopo l’arrivo in Mercedes Classe A vecchio modello in uso a Toni Stefanelli, prevedeva la fuga su una vecchia Fiat Punto rubata. Le loro intenzioni, tuttavia, sono state stroncate dal blitz dei carabinieri che si sono fiondati su di loro senza lasciare spazio a reazioni. Pur trovando comunque qualche resistenza al momento dell’arresto i militari non hanno avuto alcun bisogno di ricorrere alla forza fisica ne tantomeno di sfoderare le armi.



A seguito dell’arresto dei 4 soggetti per rapina e ricettazione (della macchina rubata ) i militari come da prassi hanno provveduto ad eseguire le perquisizioni personali e domiciliari. A casa del missagliese Matteo Gatta sono stati rinvenuti 50 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e una pistola scacciacani priva del bollino rosso che la farebbe quindi assomigliare ad una vera e propria arma. Nelle abitazioni degli altri tre soggetti sono stati rinvenuti dei cellulari, una carta d’identità (risultata rubata ad un comune della Provincia di Venezia ) dei taglierini e dei berretti.

Tutto materiale utilizzato a fini di rapina. I quattro soggetti sono stati assegnati, per competenza territoriale, alla giustizia pavese e non a quella lecchese. Un particolare plauso è stato espresso dal comandante provinciale Riscaldati ai suoi uomini che hanno mostrato sangue freddo nell’attesa del blitz, grande professionalità e un acume investigativo che ha permesso di concludere positivamente l’operazione, senza che accadesse nulla né a loro stessi militari né ai civili.
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