L'indagine prevede quotidianamente l'effettuazione di una breve intervista, di circa 15 minuti, a 10 - 12 pazienti degenti, di volta in volta selezionati con il supporto del personale infermieristico. L'intervista viene effettuata ogni giorno da parte di alcuni volontari delle Associazioni presenti in ospedale, appositamente formati, che somministrano uno specifico questionario elaborato per l'occasione e registrano le risposte fornite dai pazienti.
"L'obiettivo dell'iniziativa - spiega Paola Goretti Direttore della Struttura Qualità - è acquisire elementi e dati utili che consentano di comprendere meglio se l'attuale percorso di acquisizione del consenso informato implementato e l'impegno dei professionisti sanitari ottengano concretamente il risultato di un'informazione consapevole del paziente. L' Azienda già svolge attività di monitoraggio in proposito , ma basandosi essenzialmente sulla documentazione disponibile in cartella clinica. L'aspetto saliente dell'indagine - aggiunge Goretti - è invece rappresentato dal coinvolgimento diretto della persona assistita, il che permette di esplorare tutti quegli aspetti più strettamente legati all'informazione e alla relazione medico-paziente che rappresentano elementi essenziali per garantire il raggiungimento di un buon grado di consapevolezza del paziente e quindi l'espressione di un valido consenso alle cure".