Facevi e vivevi quel che credevi,
la tua giornata splendeva
sotto l'umano sole
fino all'improvviso rumore.
Forse un rapido odore di zolfo e la vista
di visi mascherati, e di armi.
Vince col male
la violenza degli uomini,
colpisce, aggredisce, ferisce,
odio, urla e rumore, sangue e dolore,
finché non arriva il colpo che uccide.
Giovane vita falciata
che oscura, ma non spegne,
il dolce sole.
Vivrà ancora, vincerà un giorno
l'umanità.
Perché la pace,
e la libertà,
non sono un semplice ideale.
E se oggi ci interroga,
e ci vela lo sguardo di lacrime,
il dolore soccomberà di fronte al ricordo.
Perché, Vittorio, c'è un oltre.
Oltre i confini, oltre le frontiere,
oltre le bandiere,
anche noi.
Resteremo
umani.