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Scritto Sabato 05 novembre 2011 alle 18:41

Cornizzolo: preoccupazioni del sindaco di Suello dopo l'incontro in Provincia sull'ipotesi ''cava''

Il Cornizzolo con gli evidenti segni di escavazione
Si è tenuto nel pomeriggio di giovedì presso gli uffici della Provincia di Lecco un primo "vertice" ristretto tra l'assessore all'ambiente Carlo Signorelli e i sindaci della cintura del Cornizzolo.
Sul tavolo, come ormai noto, la proposta avanzata da Holcim nel Piano Cave per l'escavazione di una vasta area collocata a metà strada tra la vetta della montagna e il sito di san Pietro al Monte.
Presenti all'incontro oltre all'assessore il responsabile del settore ambiente Luciano Tovazzi, alcuni funzionari della Provincia e i sindaci di Suello, Civate, Valmadrera, Canzo, Eupilio e Annone Brianza.
Al termine del "vertice" viva preoccupazione è stata manifestata dal primo cittadino di Suello, Carlo Valsecchi.
"La mia impressione è quella di una forte preoccupazione - ci ha spiegato il sindaco suellese - mi è sembrato che durante l'incontro di ieri si siano volute in qualche modo gettare le basi per trovare un modo di dirci: si deve cavare. I tecnici e l'assessore provinciale ci hanno chiesto una serie di motivazioni, di carattere prettamente tecnico e non politico, per cui non si dovrebbe cavare sul Cornizzolo. Purtroppo di ragioni simili non ne abbiamo, e difficilmente potremmo averne. Fisicamente e logisticamente è possibile farlo, la Regione privilegia le cave poste in aree già interessate da questo genere di attività e con caratteristiche di facile trasportabilità dei materiali. In una parola, il caso del nostro Cornizzolo, dove un nastro trasportatore consentirebbe il trasporto delle rocce all'Alpetto. Sotto il profilo tecnico sarà difficile trovare motivazioni per impedire l'apertura della nuova cava, ma sotto quello politico di ragioni ce ne sono in abbondanza. Il tutto starà nel decidere quanto tenere in considerazione le osservazioni e le posizioni di sindaci, associazioni e cittadini".

Più cauto, almeno per il momento, il collega di Civate Baldassarre Mauri: "i tecnici ci hanno illustrato nel dettaglio i criteri della legge regionale, secondo la quale vanno ricercati sul territorio i possibili siti di escavazione. Come sindaci abbiamo nuovamente espresso il nostro "no" a ulteriori sfruttamenti del Cornizzolo, vogliamo capire qual è la reale necessità di materiale per soddisfare i livelli produttivi dell'impianto di Merone. Al momento ancora nulla è stato deciso, entro la fine dell'anno sarà convocata la Vas e in quella sede potremo ottenere maggiori risposte".

I sindaci Mauri e Valsecchi

Nel frattempo sul territorio fervono a cadenza quasi giornaliera incontri e riunioni fra gruppi e associazioni, allo scopo di programmare eventi pensati per sensibilizzare la popolazione su questa delicata tematica.
In questi giorni il Coordinamento per la difesa del Cornizzolo ha diffuso un primo volantino per illustrare il problema e le sue possibili ripercussioni ai cittadini. Successivamente verranno programmati incontri e manifestazioni informative, sia a cura del Coordinamento sia a cura delle diverse realtà operative sul tema.
Per fine mese gli Indigandos No Cava organizzeranno presso l'Arci Bellavista di Civate un concerto durante il quale si esibiranno i Panbrios, gruppo locale che già aveva suonato nel 2001 in occasione del 1°Cornizzolo Day.

R.B.
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