
Don Pietro Orsi
Tre paesi in festa per dare il benvenuto al nuovo parroco. Le comunità di Sirone, Molteno e Brongio hanno salutato la scorsa domenica l'ingresso ufficiale di don Pietro Orsi alla guida della pastorale dei Santi Benedetto e Martino. Festeggiamenti in grande stile per il sacerdote, chiamato a sostituire lo storico parroco moltenese don Carlo Ambrosoni.
Nativo di Cabiate e ordinato sacerdote nel 1984, a soli 25 anni, don Pietro ha lasciato dopo oltre 11 anni la parrocchia di Senna Comasco prendendo dimora dal 1° settembre nella casa parrocchiale di Molteno. Un bel cambiamento.
"Sì, ma le prime impressioni sono estremamente positive" ha commentato don Pietro.
"Ho avuto modo di conoscere soprattutto la comunità di Molteno, un po' anche Brongio e solo negli ultimi tempi Sirone ma in tutti e tre i casi l'impatto è stato molto bello, soprattutto a confronto con altre realtà. Qui la gente è accogliente e partecipa molto". Certo questo non significa che sia semplice:
"Il cambiamento inizialmente non è sempre facile e comporta una serie di impegni e responsabilità. Ma le persone incontrate finora, i collaboratori, l'ambiente degli oratori mi sembrano vivi e partecipi e diciamo che questo aiuta. A livello giovanile poi Molteno e Brongio già collaborano, l'obiettivo resta quello di legare sempre più tra loro le tre comunità e imparare a camminare insieme. Ma non sarò solo, ci sono altri sacerdoti con me". E ad accoglierlo domenica c'erano anche i ragazzi del Sirone Bike, con cui condivide una grande passione, quella per la bicicletta:
"A Garbagnate Milanese e Senna Comasco avevo organizzato alcune uscite con i giovani, legate alla giornata mondiale della gioventù e alla visita ai santuari. Siamo andati in bici a Roma e nel 2005 fino a Colonia".
Belle esperienze, le riproporrà anche qui?
"Dipende molto dal gruppo che si verrà a formare, ma diciamo che sì, mi piacerebbe".
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