Un messaggio di speranza e un invito a guardare al futuro. Con questo spirito l'associazione Vividolzago ha deciso di accogliere l'invito della famiglia Spreafico, titolare della Spreafico Frutta, e di procedere all'organizzazione del falò della Gibiana, programmato per il prossimo 28 gennaio. Come si ricorderà infatti a seguito dell'incendio che nel pomeriggio di Capodanno ha coinvolto il capannone dell'azienda dolzaghese Spreafico Frutta, l'associazione Vividolzago si era offerta di sospendere la tradizionale iniziativa del rogo della Gibiana, organizzata ogni anno proprio in questo periodo, per evitare spiacevoli ricordi all'azienda e ai suoi lavoratori.

Immagine di repertorio dei soci di Vividolzago
A seguito di questo gesto di solidarietà era stata tuttavia la stessa famiglia Spreafico, ringraziando l'associazione, ad invitare i membri del sodalizio ad andare avanti, guardando al futuro e
''onorando questa tradizione', per superare tutti insieme questo momento". Ricordando come del resto il significato dell'iniziativa sia proprio quello di
''bruciare il passato per iniziare di nuovo a vivere''.
Un invito che, come spiegato dal presidente di Vividolzago, Monica Pirovano si è deciso di accogliere:
"La nostra Associazione accoglie l'invito espresso nel comunicato divulgato dalla famiglia Spreafico, di procedere con l'organizzazione e la realizzazione dell'evento della Gibiana programmato per il prossimo 28 gennaio. La nostra scelta sicuramente non voleva essere messaggio di rassegnazione dinnanzi alla tragedia, ma un semplice e significativo gesto di sensibilità e vicinanza rivolto a quanti coinvolti in prima persona nella spiacevole vicenda, in particolar modo verso la nostra socia".Un evento che quindi quest'anno avrà un doppio significato come vero e proprio messaggio di speranza:
"Lo spirito e la motivazione della manifestazione legata alla ricorrenza della Gibiana troveranno il loro significato nel rinnovamento, nel desiderio di far vivere la tradizione, gesto simbolico di buon auspicio per il periodo a venire oltre che nel creare un momento di aggregazione per la comunità del nostro paese".
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