Il violento acquazzone che questa mattina si è abbattuto sul territorio oggionese non ha mancato di riservare alcune sgradite sorprese agli automobilisti di Garbagnate Monastero.
Poco dopo le 11 lungo il tratto stradale che collega Costa Masnaga alla rotonda delle “quattro strade”, nei boschi tra Barzago, Garbagnate, Bulciago e Costa, gli automobilisti in transito si sono visti costretti a guidare i propri mezzi in un grande lago di… liquame.

Flussi copiosi di liquami tra Costa e Garbagnate, a pochi metri dalla rotonda "quattro strade"

I maleodoranti effluvi lasciati dalle acque non sono certo passati inosservati agli utenti della strada, che in pochi minuti hanno provveduto ad allertare gli agenti di polizia locale di Costa Masnaga e Garbagnate Monastero, portatisi sul posto insieme a una piccola squadra di tecnici comunali.
Secondo le prime ricostruzioni effettuate sul posto dagli agenti, l’intenso acquazzone scaricatosi nella mattinata avrebbe interessato in particolare un terreno da poco concimato, situato nel territorio comunale di Bulciago a monte della strada in oggetto.
Impossibilitate a penetrare nel terreno le acque si sarebbero quindi aperte una via di fuga all’interno del bosco, portando con sé detriti e il materiale organico sparso al suolo per la concimazione.
In pochi minuti l’ondata di liquame ha raggiunto la strada, creando maleodoranti pozze sull’asfalto e numerosi rigagnoli successivamente confluiti nell’area boschiva di Garbagnate, al confine con l’area industriale di località Fornace.
Secondo i primi rilievi il materiale fluito lungo il terreno boschivo non rappresenterebbe un fattore di rischio per l’ambiente, limitando al cattivo odore e al fastidio provato dagli automobilisti i disagi.
Appurata la provenienza dei liquami gli agenti di Garbagnate e Costa hanno attivato i colleghi del comando di Bulciago, competenti per territorio, limitandosi a gestire i flussi di traffico lungo l’arteria stradale in attesa del deflusso delle acque.
Nessuna informazione è stata diffusa al momento circa la destinazione dei liquami. Secondo i primi dati le acque piovane potrebbero aver dilavato i materiali organici lungo l’area boscata, limitandone al diffusione in un’area circoscritta fra la strada e la sottostante area industriale, anche se non è possibile escludere un’eventuale contaminazione dei numerosi ruscelli e corsi d’acqua presenti nella zona.
Il fenomeno non sembra tuttavia destare particolare preoccupazione sotto il profilo ambientale, data anche l’origine “naturale” di questo singolare sversamento.
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