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Scritto Giovedì 22 marzo 2012 alle 18:24

Brongio: scuola dell'infanzia in gita al percorso degli ''Stagni''

Giornata d’eccezione per i giovani alunni della scuola dell’infanzia “Karol Wojtyla” di Garbagnate Monastero.
Nella mattinata di oggi, 22 marzo, i piccoli allievi sono stati accompagnati dalle insegnanti in una suggestiva gita per le campagne e i boschi di Brongio, attraverso il percorso didattico – naturalistico degli omonimi stagni.


A guidare l’uscita didattica è stato Raoul Manenti, biologo del Comitato Bevere impegnato sul campo nell’illustrare ai bambini i segreti e le “magie” di questo straordinario ambiente.
Una collaborazione quella fra il Comitato e la scuola dell’infanzia locale già positivamente sperimentata durante gli ultimi anni, capace di suscitare un vivo interesse nei giovani alunni sempre più spesso “estranei” agli straordinari ambienti naturali della Brianza distanti in molti casi solo poche centinaia di metri da casa o da scuola.




Sotto la guida del biologo Manenti la scolaresca ha percorso i sentieri degli stagni, osservando con attenzione le curiose forme di vita che popolano i ruscelli e le pozze d’acqua. Dalle larve ai piccoli pesci passando per rane, girini e gli attesissimi gamberi di fiume (purtroppo negatisi alla vista), la mattinata ha regalato a tutti i presenti momenti di grande interesse fornendo l’occasione per imparare nuove curiose nozioni su questi luoghi.




Al termine della “gita” bambini e insegnanti hanno prelevato dalle pozze alcuni girini, opportunamente condotti nelle aule scolastiche per essere accuditi e osservarne la schiusa delle uova.
L’uscita, prevista dal piano dell’offerta formativa della scuola, era collocata nell’ambito del progetto “La natura intorno a noi: il bosco, lo stagno, il prato”, autentico percorso di riscoperta e conoscenza dell’ambiente naturale con spazi per la riflessione, la ricerca e il confronto sulle nozioni apprese.


Malgrado l’illustre assenza del gambero di fiume, questa prima gita di primavera ha senza dubbio fornito ai giovani scolari nuovi spunti per imparare a conoscere, rispettare e amare il proprio territorio, introducendo con il gioco e l’allegria temi importanti come quello della sensibilizzazione ambientale troppo spesso sottovalutati.
R.B.
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