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Scritto Venerdì 23 marzo 2012 alle 16:31

Oggiono: indetta la conferenza dei servizi per la 'sicurezza' del torrente Gandaloglio

20 aprile, una data molto attesa. Potrebbe infatti essere questo lo step che di fatto darà il via all'iter per la realizzazione del "progetto Paoletti" di regimazione del torrente Gandaloglio e riqualificazione in generale di tutto il reticolo idrico minore.
Un'opera attesa da decenni e richiesta a gran voce da numerosi residenti per porre freno alle esondazioni ormai periodiche del torrente che nell'estate del 2010 aveva provocato svariati milioni di danni alle aree industriali e residenziali situate tra i comuni di Dolzago, Oggiono, Sirone e Molteno, completamente invase dall'acqua.

Alcune immagini del torrente Gandaloglio

Il comune di Oggiono, quale ente capofila, ha infatti formalmente indetto per il 20 aprile la seconda Conferenza dei Servizi dedicata al progetto. "In sede di prima conferenza era stata richiesta della documentazione integrativa che è stata presentata, pertanto abbiamo deciso senza indugio di convocare la conferenza nella speranza che sia esaustivo" ha spiegato il sindaco di Oggiono Roberto Ferrari.
A destare qualche interrogativo per ora sembrerebbe essere soltanto il problema dell'interferenza del progetto con la rete del gas gestita dalla Snam per la quale era stata richiesta la convocazione di un tavolo tecnico: "Di fatto non si è ancora tenuto" ha spiegato il sindaco "ma abbiamo fatto esplicita richiesta che venga previsto prima della seconda conferenza".
Questo sembrerebbe l'unico ostacolo di rilievo che al momento si frappone. Gli enti locali coinvolti si sono infatti riuniti settimana scorsa per fare il punto della situazione e pare che l'intesa sia vicina.



"La pulitura dei fossi è un aspetto che vediamo di buon occhio perché costituisce l'occasione per rifunzionalizzare alcuni elementi naturali che fanno parte del nostro territorio" ha spiegato Carlo Colombo. "Come comune di Annone avevamo chiesto di porre rimedio alla strozzatura presente nella zona della Poncia e dell'area Golf, perché vorremmo evitare che, per andare incontro alle esigenze di altri comuni, sia proprio Annone Brianza a finire a mollo. Tuttavia i tecnici hanno fatto un sopralluogo e questa richiesta è già stata progettualizzata pertanto le criticità maggiori per quanto ci riguarda sembrerebbero essere risolte. Ora cercheremo di avere qualche risposta in più per capire quanta acqua di fatto finirà nel lago e soprattutto la qualità. A questo proposito l'ideale sarebbe fare un programma di monitoraggi periodici ma si tratta di un aspetto ancora da mettere a punto".

I sindaci Ferrari e Proserpio

In via di soluzione anche la richiesta dei comuni di Sirone e Molteno di inserire un regolatore di portata per controllare il flusso idrico che dal Fosso dei Pascoli si immetterebbe nella Bevera.
"Avevamo fatto richiesta che fosse inserito immediatamente nel progetto ma ci è stato spiegato che questo avrebbe voluto dire cambiare l'intero quadro economico con un ulteriore ritardo per un'opera che si è già fatta molto attendere" ha commentato il sindaco di Molteno Mauro Proserpio. "Tuttavia i tecnici ci hanno assicurato che è un aspetto che verrà preso in considerazione nel lotto successivo. Per noi la realizzazione dell'opera già com'è sarebbe un sollievo non indifferente, il regolatore di portata sarebbe una miglioria ulteriore".

I sindaci Canali e Colombo

A sperare in un'accelerazione dell'iter unitamente al sindaco di Sirone Matteo Canali ("Mi auguro che questo incontro possa essere quello decisivo") del resto è stato anche il sindaco di Oggiono: "Abbiamo indetto la conferenza e nel lasso di tempo che resta cercheremo di apportare ulteriori miglioramenti" ha commentato Ferrari. "Naturalmente, pur comprendendo le ragioni delle richieste e delle osservazioni, speriamo nella massima collaborazione e senso di responsabilità da parte di tutti i comuni per arrivare a un risultato concreto".
Una volta ottenuto il via libera della seconda conferenza sarebbe infatti possibile finalmente far partire l'iter per il progetto esecutivo e successivamente per l'appalto lavori di un'opera sicuramente molto attesa e altrettanto necessaria.
M.M.
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