Semaforo rosso dal Parco Valle Lambro alla nuova antenna di telefonia mobile in progetto a Rogeno, richiesta dalla società H3G.
In questi giorni a seguito di un sopralluogo la Commissione paesaggistica del Parco si è espressa negativamente in merito alla compatibilità paesistica dell'opera, destinata a portare sulla collina sommitale del paese un maxi traliccio di quasi 30 metri di altezza.
Un iter particolarmente travagliato quello di quest'opera, avviato alla fine del 2010 dall'amministazione comunale a seguito di una richiesta pervenuta dalla società telefonica in oggetto.

"A quel punto ci siamo limitati a dar corso all'iter, richiedendo agli enti competenti tutti i pareri in merito alla realizzazione dell'opera - ha spiegato il sindaco Antonio Martone -
una procedura standard che qualsiasi sindaco adotterebbe in un simile caso. Un primo parere positivo era stato espresso dall'Arpa di Lecco, che aveva individuato nella potenza di picco dell'eventuale impianto valori nettamente inferiori ai limiti di legge. Ulteriori pareri erano stati richiesti al Parco Valle Lambro, competente per territorio, e alla Soprintendenza".A pochi giorni dall'avvio dell'iter, i residenti di via Don Minzoni - limitrofa alla zona individuata per la realizzazione dell'antenna - si erano riuniti in comitato manifestando così una netta contrarietà all'arrivo del manufatto, tappezzando le vie del paese con striscioni e cartelli "No Antenna".

Alcuni striscioni ''appesi'' per le vie comunali
Il parere contrario dato dalla Commissione Paesaggistica del Parco, organo preposto all'autorizzazione di questo genere di pratiche, apre quindi la strada a un ridimensionamento dell'opera e del relativo traliccio, che potrebbe quindi subire un ragionevole abbassamento o addirittura uno spostamento dell'antenna sulla vicina torre dell'acquedotto.
L'attesa è ora rivolta al parere della Soprintendenza, in base al quale si potrà conoscere il futuro esito dell'iter.
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