
Roberta Tantardini
Si svolgeranno martedì mattina alle ore 10,30 nella parrocchia di Civate, i funerali di Roberta Tantardini, la 28enne deceduta lo scorso mercoledì a causa di un malore che l'aveva colpita mentre si trovava nella sua casa di Bulciago.
A seguito dell'autopsia, eseguita nel pomeriggio di sabato, la Procura di Lecco ha concesso il nulla osta alla famiglia per l'organizzazione dei funerali.
Martedì dunque i genitori, il fidanzato e i numerosi parenti e amici della giovane potranno tributarle l'ultimo, straziante, saluto.
Per ora ancora nulla trapela rispetto all'esito dell'autopsia, eseguita presso il nosocomio Fatebenefratelli di Erba, dove Roberta era giunta mercoledì sera, ormai priva di vita.
Già previsto per venerdì, l'esame era stato rinviato a seguito dell'apertura dell'indagine da parte della Procura di Lecco. Inizialmente si pensava che si sarebbe dovuto tenere all'ospedale Manzoni, invece si è optato per Erba, dove già si trovava la salma della giovane.
''Le indagini sono in corso, ci è stato detto che occorrerà attendere qualche giorno per avere le prime indicazioni dall'autopsia'' ci ha spiegato la zia della 28enne, Silvia Tantardini
''In queste ore provvederemo a nominare un legale che ci affiancherà in questa delicata fase. Avremmo preferito attendere che le esequie di Roberta si celebrassero prima di procedere alla nomina dell'avvocato, ma dalla Procura ci è stato consigliato di effettuare questo passaggio''.L'obiettivo dell'indagine giudiziaria è quello di verificare se dietro all'improvvisa morte della giovane civatese, residente da un paio d'anni a Bulciago insieme al fidanzato, vi siano eventuali responsabilità.
Sin dalla scorsa settimana infatti, Roberta lamentava acuti dolori a una gamba; così aveva deciso di recarsi all'ospedale Mandic di Merate per effettuare un controllo. Da lì, come ci ha spiegato la zia della giovane, era stata dimessa con una diagnosi di stiramento.
Poi mercoledì sera, quei dolori fortissimi che l'hanno colta mentre si trovava nella sua abitazione di Via Santo Stefano a Bulciago, insieme alla madre. Immediata la chiamata al 118, portatosi nella frazione di Bulciaghetto con un'ambulanza. Successivamente, data la gravità delle condizioni della ragazza, sul posto è giunta anche un'automedica. La corsa, disperata, verso l'ospedale di Erba, dove purtroppo Roberta è giunta senza vita.
Ancora non si conosce la natura del male che ha colpito la giovane e non le ha lasciato scampo.
Sarà dunque l'indagine giudiziaria in corso, disposta dalla magistratura lecchese a fare piena luce sulle cause della morte della giovane che, sempre secondo quanto riferito dai familiari, godeva sino a pochi giorni prima della morte, di buona salute.
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