Riportiamo i commenti di alcuni sindaci o assessori al bilancio del territorio, che non erano stati interpellati precedentemente. Naturalmente i dati riportati nelle interviste potrebbero avere valori che si discostano da quelli del sito del Ministero fermo al mese di luglio.
COSTA MASNAGA
In linea con le previsioni ministeriali gli incassi del Comune di Costa Masnaga relativamente alla prima rata dell'Imu.
"Da un primo controllo siamo in linea con le previsioni - ci ha spiegato il sindaco Umberto Bonacina - a fronte di circa 610.000 euro siamo arrivati a poco meno di 600.000. Mancano all'appello circa 12.000 euro ma in molti hanno optato per il pagamento in tre rate. Ragionevolmente, quindi, chiuderemo in pari con quanto ha prospettato il Ministero".
Pochi, secondo le prime proiezioni, i cittadini che hanno mancato di versare l'imposta.
MOLTENO
Rispettate le previsioni Imu anche a Molteno. Secondo il sindaco Mauro Proserpio la prima tranche dei pagamenti si sarebbe conclusa "senza grossi scossoni per le casse comunali, in linea con gli incassi ipotizzati".
I numeri mancano ancora dell'ufficialità ma per il momento i dati arrivati agli uffici comunali di Molteno non sembrano destare preoccupazione. "Riguardo ai pagamenti non abbiamo numeri eclatanti, dalle proiezioni quasi la totalità dei cittadini dovrebbe aver pagato regolarmente la prima rata".
NIBIONNO
Preoccupato invece il sindaco di Nibionno Claudio Usuelli. ''Il comune sino ad ora ha incassato 385.000 euro - ha spiegato - ma la nostra previsione di gettito, calcolato sui dati reali delle cartelle era di 405.000 euro. Allo stato attuale quindi, abbiamo un insoluto di circa il 6%''.
A preoccupare sono tuttavia le stime statali che stimano per il comune nibionnese un gettito superiore di ben 80mila euro. ''I dati del ministero come ho più volte ribadito mi terrorizzavano e infatti ho avuto ragione'' ha concluso.
OGGIONO
''I primi dati sembrerebbero confermare le previsioni di incasso che avevamo fatto noi come uffici e che si discostano da quelle del ministero'' ha spiegato il sindaco Roberto Ferrari ''Il ministero prevedeva infatti circa 1 milione 500 mila euro di incassi dal pagamento della prima rata basandosi sulle aliquote base, in realtà abbiamo incassato circa 1 milione 100 mila euro, dati molto più in linea con le nostre stime. Il governo ha sempre sostenuto che se avessimo avuto incassi maggiori avremmo dovuto versare la quota in più allo Stato, mi auguro che valga anche il contrario e che dato che abbiamo incassato meno risorse il fondo sperimentale non venga decurtato, anche perché lo Stato asserisce di aver incassato quanto stimato. Spannometricamente se in base alle stime del governo centrale il comune di Oggiono doveva allo Stato 300 mila euro, a fine anno avremo 800 mila euro in meno rispetto alle previsioni quindi l'auspicio è di ottenere trasferimenti per circa 500 mila euro''.