Lecco entra da quest'anno nel gruppo di province virtuose per la gestione dei rifiuti e il riciclo. La prova è arrivata dall'Osservatorio provinciale rifiuti che ha registrato, nell'anno 2011, una crescita nella percentuale di rifiuti oggetto di raccolta differenziata, passata dal 59,1% del 2010 al 60%, dato superiore di quasi 10 punti percentuali alla media regionale, provvisoriamente attestata attorno al 50,5%.
Quasi 158.000 tonnellate di rifiuti urbani sono stati prodotti nel 2011 con una diminuzione dell'1% rispetto al 2010 nonostante un aumento demografico di 1224 unità (+0,4%).
"E' un quadro confortante e da mantenere" ha commentato l'assessore all'ambiente, Carlo Signorelli
"Dal 2008 in poi la produzione dei rifiuti si è stabilizzata, l'obiettivo auspicabile ma difficile è che diminuisca".
Da sinistra l'assessore Signorelli, Luciano Tovazzi della Provincia e Mauro Colombo di Silea
"Gli obiettivi stabiliti dal piano rifiuti prevedono una percentuale di raccolta differenziata del 62,2%" ha aggiunto Sara Berizzi, referente dell'osservatorio provinciale rifiut
i " I comuni che li hanno raggiunti sono il casatese con 64,8% di raccolta differenziata, il meratese col 64,4% e la valle San Martino col 62,3%".
Diverse sono le performance dei singoli comuni. Nel 2011 ha occupato la vetta della classifica provinciale Lierna (76,68% di raccolta differenziata), seguita da Dorio con il 76,66% e hanno migliorato i loro "piazzamenti": Pescate con il 75,7% (passato dall' 8° posto al 3° della graduatoria provinciale), Erve con il 72,1% (dal 20° posto al 7°) e Sirone con il 67,7% (dal 35° al 18° posto).
Chiudono la graduatoria i comuni della Valvarrone (Introzzo, Sueglio, Tremenico, Vestreno), Taceno (33,4%) e Morterone (15,9%).
"A fine 2011, 81 sono i comuni che effettuano la raccolta della frazione umida, a regime da parecchi anni" ha aggiunto Berizzi
"E il sacco viola viene utilizzato in 85 comuni della provincia. Mentre la frazione residuale (rifiuto indifferenziato) e i rifiuti ingombranti vengono trattati quasi totalmente in impianti provinciali, le raccolte differenziate vengono conferite per il 42% circa ad impianti di recupero extraprovinciali: il vetro è stato totalmente esportato così come una parte consistente della frazione organica (umido e scarti vegetali) data la potenzialità dell'impianto di Annone Brianza, limitata a 20.000 t/anno a fronte di un fabbisogno provinciale di 40863 tonnellate. Nel mese di luglio 2011 è stato autorizzato il potenziamento dell'impianto da 20.000 a 28.000 t/anno e ciò consentirà di soddisfare quasi il 65% di bisogno complessivo a fronte dell'attuale 50%".
"Tra i principali interventi della provincia per attuare il piano provinciale rifiuti c'è l'accordo con COBAT, sottoscritto nel 2008 e prorogato fino a giugno di quest'anno per incrementare la raccolta e il riciclo delle pile e degli accumulatori, implementando la rete di raccolta" ha aggiunto l'assessore all'ambiente Signorelli
"La campagna 'Porta la sporta' per promuovere l'utilizzo della borsa riutilizzabile al posto dei sacchetti monouso e il progetto 'Road Trash', promosso in collaborazione con la società SILEA S.P.A., per ripulire dai rifiuti le strade extraurbane: nel 1° semestre di quest'anno sono stati effettuati più di 60 interventi e il territorio è stato ripulito da circa 20 tonnellate di rifiuti, tra cui alcuni costituiti da cemento-amianto"."La raccolta in provincia genera un giro d'affari di 13-15 milioni di euro e per poter raggiungere l'eccellenza serve la partecipazione convinta dei cittadini" ha concluso l'assessore all'ambiente.
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