Dopo il ''no'' espresso dal Parco Valle Lambro sotto il profilo paesistico, il “Comitato per la tutela della salute e la salvaguardia del territorio di Rogeno” ha interrogato i vertici Asl provinciali in merito alla compatibilità fra l’installazione del nuovo ripetitore di telefonia mobile e la caratteristica di “parco comunale" dell’area verde delle Capriate sulla quale dovrebbe sorgere il nuovo impianto.
La torre dell'acquedotto, adiacente al sito prescelto per l'antennaLa questione, come si ricorderà, era stata sollevata nei mesi di febbraio e marzo a seguito della richiesta della società H3G di installare un ripetitore lungo via don Minzoni, nel punto più alto del paese. Un’eventualità pesantemente avversata da un nutrito gruppo di cittadini, riunitosi nel giro di pochi giorni in comitato per contestare l’eventualità alla luce della presenza, a pochi passi dal punto prescelto, di numerose abitazioni e della scuola primaria.
Nel mirino dei residenti il rischio elettromagnetico derivante dal nuovo impianto di telefonia mobile, finito anche sui tavoli del consiglio comunale nel corso di diverse sedute.
Dopo il parere negativo del Parco Valle Lambro sotto l’aspetto paesaggistico, motivato dall’impatto visivo che l’altezza del ripetitore apporterebbe alla “skyline” del paese, ulteriori criticità sarebbero state espresse dalla Asl circa la compatibilità di una simile opera con la caratteristica di “parco” recentemente attribuita all’area verde delle Capriate.
Una suggestiva immagine del Parco delle Capriate, nei pressi dei quali dovrebbe sorgere l'antenna “A livello di comitato abbiamo recentemente dato corso alla pratica di “adozione” del terreno, nell’ambito di un’apposita campagna comunale – ha spiegato Giuseppe Ratti, portavoce del Comitato rogenese –
a seguito di una nostra missiva l’Asl ci ha risposto facendo riferimento alle leggi regionali in vigore, affermando che sulle aree destinate a parco è inibito il posizionamento di antenne. Persino l’eventualità di spostare l’antenna sulla vicina torre dell’acquedotto è stata scoraggiata, in quanto anch’essa ricade all’interno del perimetro da noi adottato. La nostra speranza, anche a fronte delle aree alternative proposte dal Comune per il posizionamento, è che la società faccia marcia indietro e comprenda le nostre richieste allontanando l’antenna dalle aree urbanizzate. Si tratterà probabilmente di una soluzione meno favorevole per H3G ma bisogna anche tener conto gli interessi della popolazione”.Al termine del periodo agostano i membri del Comitato procederanno gradualmente ad attrezzare il nuovo Parco delle Capriate secondo i progetti depositati i mesi scorsi presso gli uffici comunali, creando orti e giardini didattici per i giovani alunni delle scuole.
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