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Scritto Mercoledì 22 agosto 2012 alle 14:38

Olgiate: lutto nella Polisportiva Aurora per Mattia. L’allenatore: ''era allegro e umile''

"Siamo sconvolti, non riusciamo ancora a capacitarci di quello che è accaduto. Mattia era un ragazzo allegro, umile, che si impegnava a fondo in quello che faceva ed era ben voluto da tutti. Oggi il primo allenamento della stagione sarà un momento molto difficile". A ricordare con affetto Mattia Fumagalli, il sedicenne di Castello Brianza morto a seguito di una caduta con la sua moto a Dolzago nella serata di martedì 21 agosto, è l'allenatore della Polisportiva Aurora di Olgiate Molgora Nicola Catalano, alla guida della squadra degli allievi in cui Mattia ha giocato nell'ultimo anno sportivo. "Era arrivato da noi quattro anni fa insieme ad altri ragazzi del suo paese, è stato prima nella categoria giovanissimi e poi negli allievi. Tutti gli volevano bene, giocava come difensore o a centro campo a seconda di dove servisse. Era sempre a disposizione, con il suo buon carattere si era guadagnato l'amicizia di tutti nello spogliatoio. L'anno scorso era titolare, quest'anno avrebbe avuto minori possibilità di giocare qui e quindi stava per iniziare la nuova stagione in prestito al Barzanò".

Un'altra immagine di Mattia Fumagalli tratta dall'album
delle figurine stampato dal comune di Olgiate

La passione per il pallone a Mattia è stata trasmessa dal papà Roberto, attivo nella Polisportiva di Castello e appassionato sostenitore del figlio. "Aveva allenato Mattia quando giocava in paese, e quando è venuto a Olgiate non si è mai perso una partita" ha spiegato Nicola, che è anche collega del padre del ragazzo. "Anche nelle trasferte più lontane di quest'anno, per vedere suo figlio giocare lui c'era sempre".
Accanto a quella del calcio, Mattia aveva la passione dei funghi. "Nella stagione della raccolta ci raccontava che si alzava prestissimo per andare a cercarli, era un passatempo che amava e che ha sempre condiviso in famiglia. Siamo increduli di fronte ad una morte così improvvisa, siamo vicini alla famiglia in questo momento di dolore estremo". Il primo allenamento della nuova stagione, in programma per oggi, sarà un momento molto triste per i compagni di squadra di Mattia e il suo allenatore. "Abbiamo deciso di trovarci comunque, per affrontare insieme questo evento così doloroso. Cercheremo di essere vicini alla sua famiglia, anche se di fronte ad una tragedia così improvvisa è difficile trovare parole di conforto".
Mattia non potrà più correre dietro ad un pallone sotto lo sguardo attento di suo papà. La sua vita si è interrotta bruscamente sull'asfalto in una torrida serata d'estate, nel pieno della sua giovane bellezza.
R.R.
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