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Scritto Giovedì 11 ottobre 2012 alle 17:50

Oggionese: sei sottogruppi di Comuni pronti ad accorpare i primi servizi: vigili, sociale, Protezione Civile, anagrafe, tributi

Individuati i sei sottogruppi di comuni dell'oggionese che procederanno all'accorpamento dei servizi e ora per i sindaci del circondario è conto alla rovescia. Meno di tre infatti i mesi a disposizione per individuare quali saranno le tre funzioni fondamentali che a partire dal 1° gennaio 2013 dovranno essere gestite in maniera condivisa. Una vera e propria corsa contro il tempo che vedrà nelle prossime settimane i primi cittadini impegnati a definire le nuove convenzioni.



Una prima "mappa" indicativa circa gli accorpamenti di servizi ipotizzati dai Comuni dell'area oggionese

E le prime riflessioni sono già in corso, con un fitto calendario di incontri per fare il punto della situazione. Come dicevamo e come già anticipato, naufragata la proposta avanzata dalla Conferenza dei sindaci al comune di Oggiono per farne un punto di riferimento per il tutto l'oggionese per alcuni servizi fondamentali (tra le ipotesi settore Polizia Locale, Protezione Civile o ancora Servizi Sociali), sei saranno i sottogruppi che lavoreranno in sinergia per dare vita ai nuovi servizi unificati.

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I sindaci Carlo Colombo (Annone B.za), Roberto Ferrari (Oggiono), Elena Zambetti (Ello)

Per quanto riguarda Oggiono, comune capo circondario e peraltro unico ad essere escluso dall'obbligo di accorpamento avendo popolazione superiore ai 5 mila abitanti, a quanto pare la collaborazione si limiterà esclusivamente ai limitrofi comuni di Annone Brianza (con cui è già in atto una convenzione per il servizio di Polizia Locale) ed Ello. L'idea sembrerebbe infatti quella di procedere con l'unificazione del servizio di Polizia Locale (per ora solo convenzionato) con Annone sotto un unico Comando, aprendo le porte anche ad Ello che non presenta soluzioni di continuità con l'abitato di Imberido. Per quanto riguarda ulteriori funzioni da accorpare le riflessioni sono ancora in corso.
“Per quanto ci riguarda unificare il servizio di Polizia Locale con Oggiono ci pare una delle soluzioni più sensate”
commenta il sindaco di Annone Carlo Colombo. “Per quanto riguarda il resto stiamo vagliando diverse ipotesi. Un'idea potrebbe essere quella di unificare il servizio di Protezione Civile dato che dal 2003 esiste un piano intercomunale che ci lega ad Oggiono e Sirone, la collaborazione potrebbe essere estesa a esercitazioni e coordinamento valutando anche la possibilità di un eventuale ingresso di Ello. Ulteriori possibilità potrebbero essere il settore scolastico dato che sia Annone che Ello già fanno riferimento al comprensivo scolastico di Oggiono, sarà da valutare la possibilità di unificare la funzione istruzione anche se implicherebbe un intervento complesso che riguarderebbe mense, trasporti ed edifici scolastici”. Insomma, per ora nessuna strada sembrerebbe essere esclusa a priori anche se ancora tanti sono i punti interrogativi. “Stiamo esplorando anche altre possibilità quali Servizi Sociali o rifiuti, ma molto dipenderà dalla disponibilità di Oggiono o enti di livello dimensionalmente superiore a fare da coordinatore”.


Riflessioni in corso anche per quanto riguarda i comuni di Sirone, Molteno e Garbagnate Monastero. Anche in questo caso tra le ipotesi messe sul tavolo figura la funzione istruzione pubblica per la quale i tre comuni già collaborano facendo riferimento all'istituto comprensivo di Molteno. Ulteriori ipotesi al vaglio sono inoltre servizio trasporti e servizi sociali o ancora il servizio raccolta e gestione rifiuti. “Attualmente stiamo gestendo tutti il servizio con la stessa azienda” commenta Matteo Canali di Sirone. “Da valutare la possibilità di coordinare la scadenza degli appalti per dare vita ad un servizio unico”. Ulteriore ipotesi potrebbe essere inoltre la funzione di Protezione Civile.

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Umberto Bonacina (Costa) e Claudio Usuelli (Nibionno)

Accorpamenti in vista tra Costa Masnaga e Nibionno.
Nella fattispecie le ipotesi di “fusione” riguardano i servizi sociali, la polizia locale e la gestione del settore tributi dei due Comuni. “In prima battuta stiamo pensando a questo, poi nel caso in cui il bacino di abitanti dovesse essere esteso a 10.000 unità ci guarderemo intorno per coinvolgere ulteriori Comuni” ci ha spiegato il vicesindaco masnaghese Bruno Anzani.

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Luigina De Capitani (Castello), Marco Manzoni (Colle) e Adelio Isella (Dolzago)

Per quanto riguarda invece i comuni di Dolzago, Castello e Colle Brianza proprio nella giornata di domani è previsto un incontro tra i tre sindaci nel corso del quale i primi cittadini cercheranno di fare il punto sulle possibili tre funzioni che dal 1° gennaio saranno accorpate.



Antonio Martone (Rogeno) e Giuseppe Borgonovo (Bosisio)

Più “fluida” invece sembrerebbe essere la situazione per i comuni più esterni geograficamente del circondario per i quali è prevalsa la formula del “binomio”: le collaborazioni a due potrebbero infatti riguardare soltanto alcune delle tre funzioni previste. E' questa ad esempio la situazione del comune di Bosisio Parini che dal 1° ottobre ha già proceduto alla fusione del servizio di Polizia Locale con Rogeno creando un Comando unificato. “Per ragioni di natura morfologica in vista di un accorpamento delle funzioni la nostra intenzione è quella di avere un rapporto privilegiato con il comune di Rogeno con cui il lavoro di collaborazione è iniziato da tempo per la Polizia Locale e stiamo portando avanti ulteriori riflessioni per altri settori quali ad esempio tributi, raccolta rifiuti e protezione civile che contiamo di perfezionare a breve” spiega il sindaco di Bosisio Giuseppe Borgonovo. “Tuttavia vi sono settori che sarebbe più facile unire con altre realtà, ad esempio il settore istruzione per il quale contiamo di portare avanti una riflessione con Cesana Brianza magari pensando a un ingresso futuro anche del comune di Rogeno”.



Eugenio Galli (Cesana) e Carlo Valsecchi (Suello)

Collaborazione a due anche fra Suello e Cesana Brianza sotto il profilo della vigilanza e della nettezza urbana. “Trattandosi di due paesi inseriti nella Comunità Montana con un bacino di abitante superiore ai 3.000 sarebbe sufficiente unificare le funzioni tra di noi senza dover ricorrere ad altri Comuni formando dei “carrozzoni” troppo grossi e di difficile gestione” ha commentato il sindaco cesanese Eugenio Galli.
Discorso diverso invece per le scuole, che nell’ultimo mese hanno visto Cesana rivolgersi verso Bosisio per l’istruzione media inferiore e Suello gravitare verso la confinante Civate, formando di fatto due nuovi accorpamenti di funzioni.
“In futuro interpelleremo gli uffici comunali per verificare la fattibilità di un accorpamento degli uffici anagrafe
– ha commentato Carlo Valsecchi, primo cittadino di Suello – questo settore in particolare potrebbe risultare accorpabile senza sacrificare il personale attualmente impiegato nei due Comuni, ottimizzando i tempi e la funzionalità del servizio offerto ai nostri cittadini”.
Marta Mazzolari, Roberto Bonfatti
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