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Scritto Sabato 27 aprile 2013 alle 18:34

Galbiate: si infrangono le speranze di familiari e amici, alle 16 dichiarata la morte cerebrale di Cristian Marchio, 19 anni

Le speranze di familiari e amici si sono dissolte questo pomeriggio alle 16, quando i medici dell'ospedale Manzoni di Lecco hanno dichiarato la morte cerebrale di Cristian Marchio. Il giovane, di soli 19 anni, era rimasto vittima di un incidente stradale nella notte tra mercoledì e giovedì a Parè di Valmadrera, non lontano dal confine con Malgrate.
Si trovava in auto, di ritorno da una serata trascorsa in compagnia di amici, quando la Chevrolet Matiz sulla quale viaggiavano, si è ribaltata all'improvviso, per cause ancora in corso di accertamento, per poi arrestare la sua corsa a poca distanza dal margine strada e dal lago, particolarmente profondo in quel punto. Sembrava che il rischio di gravi conseguenze fosse scampato per la compagnia di amici. I giovani erano usciti autonomamente dal mezzo e, una volta raggiunti sul posto dai soccorsi del 118, tutti e quattro erano apparsi coscienti, incluso Cristian.

Cristian Marchio

All'ospedale Fatebenefratelli di Erba, le sue condizioni erano però peggiorate nel corso delle ore successive, a causa di un grave ematoma alla testa, tanto che i medici del nosocomio comasco avevano optato per il suo trasferimento al Manzoni di Lecco, dove era stato ricoverato nel reparto di neurorianimazione.
Ieri mattina le condizioni del galbiatese era apparse ormai senza possibilità di miglioramento. Tuttavia una flebile speranza si era accesa nel tardo pomeriggio quando, durante le sei ore di osservazione per decretare la morte cerebrale, Cristian aveva avuto un riflesso respiratorio e il drammatico conto alla rovescia era stato bloccato. Pochi minuti fa, i genitori, in un gesto di estrema generosità, hanno dato l'autorizzazione all'espianto degli organi.
Gli amici, che su Facebook avevano già postato decine di messaggi di ''cordoglio'', avevano così iniziato a pregare che quella flebile speranza potesse lasciare il posto ad una bella realtà, al risveglio del giovane amico. Così purtroppo non è stato.
Dopo l'intera notte, la mattinata ed il pomeriggio di costante monitoraggio delle sue condizioni nel reparto di terapia intensiva del Manzoni, i medici alle 16 di oggi ne hanno dichiarato la morte cerebrale. Purtroppo nulla è stato possibile fare per il giovane di Galbiate. Dolore, incapacità di accettare quanto successo: sono i sentimenti che emergono dai ''post'' che gli amici hanno lasciato da qualche ora sul profilo Facebook del giovane. ''Ciao Cri sei volato in cielo ma per noi rimarrai sempre qui sulla terra e ne cuori di tutti sarai l'angelo più bello. Ci mancherai e mancherà molto la tua presenza proteggici tutti'' e ancora ''Cri non posso ancora crederci mi sembra impossibile quello che e successo mi sembra un incubo... sei stato e lo sarai sempre un bravo ragazzo, grande, forte e molto rispettoso...''. Un giovane allegro e pieno di vita: così viene descritto dagli amici Cristian.
Intanto proseguono gli accertamenti della polizia stradale di Lecco. Nonostante la violenta carambola, sono risultati praticamente illesi i tre amici, tutti di Galbiate, di 19, 23 e 25 anni.
Per loro però, potrebbero profilarsi guai con la giustizia: stando a quanto hanno potuto accertare gli agenti della Polstrada, rischierebbero una segnalazione all'autorità giudiziaria per guida senza patente e in stato di ebbrezza. Una certezza era però emersa dei rilievi condotti dalle forze dell'ordine: Cristian Marchio era l'unico che non aveva bevuto quella sera.
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