Sono all'incirca 200 i sacerdoti del clero diocesano residenti in provincia di Lecco, con un'età media di 65 anni. Numeri tutto sommato positivi se si considera la grave crisi di vocazioni che attraversa ormai da tempo la Chiesa italiana, costretta ad essere diventata terra di missione rispetto a quei paesi dove un tempo mandava i "suoi" preti novelli. Quest'anno in Duomo sono stati ordinati 19 sacerdoti, un numero modesto che nulla ha a che vedere con le schiere di decine e decine di giovanissimi preti (oggi si va dai 25 ai 40 anni, nei momenti d'oro non si superavano i 30) consacrati nel dopoguerra. C'erano infatti classi da 90-100 ragazzi che si stendevano braccia aperte ai piedi del Cardinale di Milano per ricevere l'imposizione sacra. Il problema infatti oggi è il ricambio generazionale che, specialmente nelle parrocchie piccole, non avviene costringendo così a prolungare la permanenza del sacerdote magari anziano e non sempre in buona salute nelle comunità, così da assicurare i sacramenti, oppure a creare quelle unioni, spesso forzate, di parrocchie sotto la voce di "Unità pastorali" o "Comunità pastorali" a seconda della forma e del grado di unità raggiunto. Un'unità che spesso mal si concilia con i campanilismi (in senso buono), l'attaccatura della gente alla sua chiesa, il desiderio di continuare a mantenere una certa indipendenza che, tradotto, significa continuare ad avere un proprio oratorio, con un proprio sacerdote, una catechesi autonoma, sacramenti amministrati in casa,...
Ma tornando all'oggetto del nostro articolo, che è una fotografia del clero diocesano residente e operante nel lecchese, va detto che la provincia dipende da tre Diocesi: Milano, Como e Bergamo. Ci sono cioè comuni che afferiscono ad altre diocesi, per ragioni che affondano nella storia.

Abbiamo raccolto i dati utilizzando la guida del clero della Diocesi di Milano (aggiornata al 2013) e avvalendoci della collaborazione di alcuni sacerdoti che, con squisita cortesia, ci hanno aiutato a ricostruire le anagrafiche per le parrocchie afferenti a Como e Bergamo (ci scusiamo dunque di possibili errori dovuti purtroppo alla difficoltà a reperire un unico database). I dati che esponiamo sono aggiornati al mese di luglio. All'interno di questa "statistica" abbiamo anche inserito i cinque sacerdoti residenti attualmente nella Casa del Clero di Lecco. Qualcuno potrebbe esserci sfuggito poiché giunto/partito in momento successivo alla nostra raccolta o comunque non inserito negli elenchi ufficiali.

Ecco qualche numero relativo alla diocesi di Milano:
Superficie in Kmq: 4.208
Abitanti: 5.335.983
Parrocchie: 1104
Numero dei sacerdoti secolari: 2.055
Numero dei sacerdoti regolari: 830
Numero dei diaconi permanenti: 110
Provincia di Bergamo, numero di parrocchie: 9
Provincia di Como 107
Provincia di Lecco 123
Provincia di Milano 467
Provincia di Monza Brianza 144
Provincia di Pavia 3
Provincia di Varese 251


Nella nostra provincia troviamo dunque 123 parrocchie cui vanno aggiunte quelle dei comuni di Lierna, Mandello, Abbadia, Colico Piano (diocesi di Como) e quelle di Calolzio, Erve, Rossino, Foppenico, Carenno, Montemarenzo, Torre de' Busi, Vercurago (diocesi di Bergamo).
La maggiore concentrazione di sacerdoti la troviamo nel decanato di Lecco, dato abbastanza scontato, seguito da quello di Missaglia e di Oggiono e infine Merate.

Don Natale Tesini, Don Francesco Resinelli, Don Eugenio Vergottini
Come già indicato abbiamo inserito nella nostra indagine non solo i sacerdoti attivi, quindi con incarichi pastorali, ma anche quelli residenti dunque coloro che si trovano in una casa di cura oppure presso una loro abitazione o con famigliari (insomma tutti coloro che nella guida del clero, sono indicati come residenti in un determinato paese).

Don Cesare Lauri, Don Luigi Peraboni, Don Luca Rognone e Don Pietro Masetti


L'area più giovane è quella afferente al territorio di Calolziocorte dove la classe di età media è della classe del 1961. Nel meratese la media è allineata a quella provinciale, 66 anni anche se ci sono parrocchie particolarmente fortunate: è il caso di Merate dove il prevosto ha solo cinquant'anni ed è affiancato dal giovanissimo Don Luca di 30.

Il sacerdote più anziano del decanato, residente a Robbiate, è Don Cesare Lauri del 1923. Anche il decanato di Missaglia è relativamente giovane, con un'età media di 66 anni. E' Don Andrea Perego ad "abbassare" l'età con i suoi 26 anni mentre il più anziano è Don Luigi Casiraghi, classe 1925, storico prete di Montevecchia, attualmente residente a Missaglia, suo paese di origine.

Don Andrea Perego, Don Franco Annoni, Don Luigi Casiraghi, Don Marco Sanvito

Mons. Franco Cecchin, don Eugenio Folcio, don enrico vitali, don Mario Colombini

Don Maurizio Mottadelli, don Giorgio Salati, don Alberto Pirovano, don Giovanni Bergamini

Nelle ultime settimane poi si è assistito a un cambio in alcune parrocchie ma l'ago della bilancia non si sposta (a Dervio Don Silvio è stato sostituito da Don Michele).
Difficile dire se la presenza o meno di sacerdoti giovani o anziani possa influire sulle "panche vuote" che si contano durante le celebrazioni.


Certo gli oratori restano sempre un punto di riferimento per le famiglie dove ritrovarsi assieme, fare amicizia, stringere rapporti e confidare sulla presenza di educatori preparati. Ma è la chiesa il luogo dove è difficile far transitare e sostare il gregge. E forse qualche responsabilità è da attribuirsi anche ai pastori, indipendentemente dalla loro età.



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