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Scritto Giovedì 21 novembre 2013 alle 18:01

L'assessore provinciale Simonetti scrive ai sindaci che ospitano scuole superiori,''dal 2014 dovrete pagare le spese di gestione''

''Cari sindaci, dal 1° gennaio la manutenzione delle scuole superiori toccherà a voi''. Suona più o meno così, ad una prima lettura, il contenuto della lettera che l'assessore ai lavori pubblici della Provincia di Lecco, Stefano Simonetti, ha recentemente inoltrato ai sindaci dei comuni dove sono presenti istituti superiori della pubblica istruzione.
Come noto infatti, la competenza rispetto ad opere di manutenzione, ma anche al semplice mantenimento ordinario (spese di luce, utenze, riscaldamento) delle scuole, è da sempre affidata alle Province.
Tuttavia, secondo Simonetti, questo accadrà ancora per poco. Alla luce infatti della riforma del ministero Delrio, che punterebbe ad abolire gli enti intermedi nel brevissimo termine, già dal primo gennaio 2014 potrebbe accadere che le competenze sino ad ora in capo agli enti provinciali, passino ai comuni. E le scuole superiori sono un esempio.

L'assessore provinciale Stefano Simonetti

Simonetti, a questo proposito, rivolgendosi ai colleghi sindaci di Casatenovo, Monticello e Oggiono, ma anche di Lecco, Calolziocorte e Merate (solo per citare alcuni esempi), spiega che a breve potrebbero essere loro a doversi prendere in carico le spese per la gestione ordinaria delle scuole superiori, con costi che via via sono destinati a salire per i comuni che vedono sul proprio territorio la presenza di più scuole. A questo proposito il caso di Lecco è emblematico, ma anche per Merate (con Viganò e Agnesi) la situazione è tutt'altro che rosea.
Se i toni della lettera appaiono quasi certi rispetto a questa possibilità, contattato telefonicamente l'assessore Simonetti ha parlato della propria iniziativa come semplice strumento di avviso, riferito in chiave per ora ipotetica ai colleghi.
''Ho ritenuto opportuno - come del resto hanno fatto anche i presidenti di altre Province - avvisare i sindaci circa la possibilità, se questo sciagurato iter di soppressione dovesse andare avanti, che tutte le manutenzioni passino in carico a loro, evidenziando i costi relativi alle opere di ordinaria gestione e riscaldamento. Credo fosse doveroso da parte nostra''.

Da sinistra il Fumagalli di Casatenovo e il Greppi di Monticello

Si parla di cifre importanti. Per 19 edifici scolastici presenti sul territorio lecchese, la Provincia spende annualmente 1.800.000 euro, senza calcolare le opere di manutenzione straordinaria. Nel caso di Monticello, ad esempio, per l'istituto Greppi il comune dovrebbe sborsare quasi 180mila euro ogni anno, cifra leggermente inferiore quella prevista per il Fumagalli di Casatenovo.
Nel paventare questo rischio, Simonetti cita una recente intervista rilasciata a Repubblica dal ministro Delrio nella quale quest'ultimo auspicherebbe la soppressione delle Province già con l'avvio del nuovo anno. In realtà non vi è nulla di ufficiale.

Il Bachelet di Oggiono

''E' ancora tutto da capire al momento. Ogni giorno c'è una novità rispetto alla legge e sino ad oggi non vi è alcuna data ufficiale. Tuttavia, ribadisco che mi sembrava giusto avvisare i sindaci delle eventuali ricadute in termini di spesa, che potrebbero subire da questa manovra. Purtroppo credo che il ministro non abbia ben chiaro le conseguenze di questo suo disegno di legge. Mi auguro che i parlamentari possano fare delle serie e approfondite riflessioni prima di dare il via libera a questa sciagurata riforma''.

Simonetti chiude parlando di ''fumo negli occhi''. ''Non è con l'abolizione della Provincia di Lecco che si risparmia. Noi siamo un ente virtuoso che spende soltanto per garantire opere e servizi essenziali''.
G.C.
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