Ma come viene elaborata annualmente questa speciale classifica relativa al riciclo dei rifiuti?
L'iniziativa di Legambiente, giunta quest'anno alla XXI edizione e patrocinata dal ministero per l'Ambiente, premia le comunità locali che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti, in base a una lista di 23 indicatori tra i quali la percentuale di raccolta differenziata, la produzione pro capite di rifiuti urbani, il numero di servizi di raccolta differenziata attivati e la separazione dei rifiuti pericolosi. Per poter fregiarsi di questo titolo virtuoso infatti, viene preso in considerazione il cosiddetto "indice di buona gestione" che tiene in considerazione di diversi parametri, all'insegna del concetto di sostenibilità ambientale
Ma veniamo ora ai risultati, già accennati sopra. A guidare la classifica lecchese troviamo Verderio Inferiore con un indice pari al 60,12 e una percentuale di raccolta differenziata del 72,94%. Più defilato segue un altro comune meratese, Rovagnate, (58,22 e 65,43% di raccolta differenziata), che lo scorso anno non era nemmeno riuscito ad entrare in classifica.
Ha migliorato sensibilmente il proprio dato anche Cremella, al terzo posto nella classifica lecchese dei comuni con popolazione inferiore ai 10mila abitanti, primo rappresentante del circondario casatese. In questo caso l'indice è pari a 56.32, con una percentuale di differenziata che si attesta al 70,02%; un risultato che segna un notevole miglioramento per il piccolo comune che nel 2013 aveva guadagnato la quindicesima posizione nella classifica provinciale. Ad occupare invece il quarto e quinto posto sono stati i comuni di Lomagna e Lierna.
A fregiarsi del titolo di ''riciclone'' sono stati una trentina di comuni della provincia di Lecco, molti dei quali della Brianza meridionale, vale a dire del casatese, meratese, oggionese.
Quest'ultimo circondario vede la presenza in classifica di Colle Brianza, Sirone, Ello, Rogeno e Dolzago. Per il meratese, oltre ai comuni sopra citati troviamo Brivio, Montevecchia, Airuno, Robbiate, Osnago, Verderio Superiore, Paderno, Olgiate, Cernusco.
Da citare ad esempio, il caso del comune di Montevecchia, slittato al nono posto nella classifica della provincia di Lecco e l'anno scorso alla quarta posizione. New entry invece Brivio.
Per quel che riguarda il casatese, oltre a Cremella già citato al terzo posto, troviamo Viganò (passato dalla 10° alla 6° posizione di quest'anno), Monticello, Bulciago, Cassago, SIrtori e Barzago. Da segnalare il peggioramento del risultato da parte del comune monticellese, passato dal secondo posto del 2013, all'ottavo della classifica dell'anno in corso. Peggiorati anche Sirtori e Barzago, mentre è andato meglio dello scorso anno il comune di Bulciago.
Anche in quest'ultima edizione del premio non troviamo in classifica altri comuni significativi quali Barzanò, Missaglia e Oggiono.
Per il territorio lecchese, primo rappresentante dell'area lago è Lierna, ormai una presenza assodata nella classifica dei Ricicloni. Troviamo poi i comuni della Valle San Martino: Valgreghentino, Monte Marenzo, Erve e Pescate; infine a chiudere la classifica ci sono Dervio e Dorio per l'alto lago e Galbiate per il circondario di Lecco.
La consegna degli attestati ai Comuni Ricicloni è avvenuta nei giorni scorsi a Roma. Sono stati 1.328 i campioni nella raccolta differenziata dei rifiuti, il 16 per cento dei comuni d'Italia per un totale di 7,8 milioni di cittadini che hanno detto addio al cassonetto, pari al 13,7 per cento della popolazione nazionale che oggi ricicla e differenzia i rifiuti alimentando l'industria del riciclo e quindi la Green Economy (150 mila posti di lavoro)
Comune vincitore assoluto è per il quinto anno consecutivo Ponte nelle Alpi, 8.485 abitanti in provincia di Belluno. Per quel che riguarda la Lombardia invece, Villa di Serio (Bg) e Rezzato (Bs) sono al primo posto rispettivamente nella classifica dei comuni con meno e oltre 10mila abitanti.
Ecco di seguito la classifica dei comuni lecchesi ricicloni: