Sospeso sino alla fine del mese il presidio dei lavoratori alla Galbusera Formaggi di Casatenovo. A seguito delle novità emerse nella giornata odierna, dipendenti e sigle sindacali hanno convenuto di interrompere la propria protesta per qualche settimana, sino alla fine di settembre.
''Ci riuniremo ancora domani, poi niente più sit-in almeno fino ad ottobre'' ha confermato Stefania Sorrentino di Filcams Cgil.

La Galbusera Formaggi a Casatenovo
Un dietro-front dovuto ad alcuni sviluppi che proprio nella giornata di oggi avrebbe conosciuto la delicata questione. I dipendenti, per i quali la cassa integrazione in deroga era scaduta a fine agosto, non risultano ancora licenziati, ma resteranno in forze all'azienda sino alla fine del mese.
Una proroga dunque, rispetto ai termini di licenziamento che apparivano ormai prossimi e che l'azienda avrebbe dovuto comunicare proprio entro il 5 settembre.
''Sedici dipendenti hanno accettato questa nuova condizione: per quel che riguarda il mese di settembre resteranno ancora in forze all'azienda e percepiranno un compenso dovuto alle ferie e ai permessi arretrati. I vertici Galbusera si sono impegnati a versare un primo acconto a settembre e il saldo a inizio ottobre'' ha spiegato Fabrizio Bonfanti, delegato Uiltucs Uil.
''I restanti lavoratori non hanno invece accettato, avendo trovato altre soluzioni occupazionali''.Al di là della situazione provvisoria di questo mese, che all'apparenza non sembrerebbe altro che uno slittamento di trenta giorni sui termini di licenziamento, gli spiragli che si profilano all'orizzonte alimentano le speranze di sindacati e dipendenti.
Secondo le indiscrezioni emerse nelle ultime ore non è infatti escluso l'ingresso di un nuovo attore, capace di risollevare le sorti dell'azienda che, come noto, a seguito della crisi ha dovuto ridimensionare l'attività. Non resta dunque che attendere i prossimi eventuali sviluppi.
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