Gentile editore,
vorremmo approfittare dello spazio gentilmente concesso dalla sua testata per sollevare un problema alquanto rilevante nel nostro paese. Innanzitutto, cominciamo con una domanda.
Che cosa rende Monticello Brianza diverso da Barzanò, Missaglia, Casatenovo e molti altri comuni della zona del casatese/oggionese?
La risposta: la mancanza di commissioni o consulte. Potrebbe anche sembrare una quisquilia, considerati i problemi che affrontano le persone oggigiorno, ma, invece, si tratta di un argomento di primaria importanza.
Dal 2009, l’amministrazione guidata da Luca Rigamonti si rifiuta di indire consulte o commissioni e non mostra segni di volerlo fare in futuro. Tuttavia, le commissioni hanno una forte valenza democratica, perché consentono ai consiglieri legittimamente eletti dalla popolazione di studiare in modo dettagliato politiche e linee programmatiche che potrebbero rivelarsi problematiche per tutta la cittadinanza.
Se avessimo delle commissioni o consulte comunali, le soluzioni ai problemi si potrebbero trovare insieme. Ci pare logico: più persone lavorano, più idee si hanno a disposizione. La Maggioranza potrebbe beneficiare enormemente dal coinvolgimento di altre forze, e questo elemento della politica locale potrebbe aiutarci tutti come paese. Ci sono problemi che vanno risolti insieme, particolarmente per quel che concerne materie in cui il Comune non si è mostrato capace di gestire le difficoltà. Prendiamo, per esempio, il calo nella percentuale della raccolta differenziata (76% nel 2009, adesso 72,9%). Ribadiamo, come abbiamo sempre detto, che il nostro contributo rimane sempre a disposizione per studiare, con la maggioranza, le migliorie che si possono attuare, soprattutto nel campo della raccolta differenziata.
Se fossero state inaugurate commissioni o consulte, certamente avremmo potuto gestire meglio il problema, discutendo apertamente.
Purtroppo, ciò non succede da molto tempo a Monticello Brianza e diverse decisioni prese ultimamente (per esempio, il fatto di scegliere di tenere i consigli comunali alle 18.30/18.45) escludono molti cittadini dalla possibilità di prendere parte al processo democratico. Confidiamo, quindi, nella creazione delle commissioni comunali che stiamo chiedendo ormai fin dall’insediamento del Consiglio Comunale.
Grazie per l’attenzione,
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