Un gesto di profonda sensibilità che potrà essere un valido ausilio per salvare vite umane e per aiutare chi soffre. La famiglia Tantardini, per ricordare la figlia Roberta, deceduta a soli 28 anni a causa di una trombosi venosa profonda dopo che i medici del pronto soccorso le avevano diagnosticato uno stiramento muscolare, ha deciso di fare una donazione concreta che potesse essere di beneficio alla comunità.


Questa mattina, domenica 8 marzo, al termine della messa festiva, sono stati inaugurati sul sagrato della Chiesa i due strumenti donati da Petronilla e Oreste Tantardini, i genitori della giovane donna: un doblò per i servizi sanitari semplici regalato alla Croce Rossa Italiana (Cri) di Valmadrera, Civate e Malgrate (all’associazione di pubblica assistenza è stata donata anche una nuova barella per l’ambulanza) e un defibrillatore cardiaco regalato invece al Comune di Civate.
Dopo la benedizione impartita da don Gianni De Micheli, i coniugi Tantardini, in modo silenzioso e commosso, hanno tagliato il nastro.


Il presidente della Croce Rossa Giulio Oreggia ha ringraziato la famiglia per questo importante dono, che sarà di grande ausilio per i servizi di trasporto di malati: “Questo automezzo farà tanti chilometri così come i nostri mezzi ne hanno fatti lo scorso anno: oltre 52.000 per circa 3.000 servizi. Ringraziamo la famiglia per la generosità dimostrata nei confronti di un’associazione come la nostra che sta sempre vicino alla gente e alle comunità. I nostri volontari potranno svolgere il proprio impegno grazie a questo dono”.


“Come sindaco ho il piacere di dire che è importante far conoscere a tutti questi doni. Vorrei ringraziare la famiglia Tantardini per la sensibilità sociale che sta dimostrando oggi sia con il dono alla Croce Rossa che è un sistema di eccellenza, sia con l’aiuto che ha fatto alle associazioni che si occupano di attività sportiva. Il defibrillatore che avete donato sarà infatti collocato nella palestra, a disposizione delle società sportive e della scuola” ha affermato il primo cittadino Baldassarre Mauri.


All’inaugurazione di oggi era presente, in rappresentanza del Comune di Valmadrera, l’assessore Raffaella Brioni:
“Vorrei sottolineare come i genitori di Roberta non si siano chiusi in se stessi, ma abbiano voluto continuare a promuovere il ricordo della figlia. E’ significativo poi che oggi ricorra anche la festa donna, che si celebra per ricordare le tante donne che sono morte in un incendio in fabbrica nel 1911. Roberta era una donna e anche per lei c’è stato bisogno di tanto soccorso”.

Dopo i saluti delle autorità sono stati consegnati i diplomi alle persone delle associazioni sportive che hanno preso parte al corso per l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore. Questo strumento non è l’unico che i coniugi Tantardini intendono consegnare alla comunità.

Il prossimo ‘passo’ sarà la consegna di un altro strumento salvavita da collocare in oratorio.
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M. Mau
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