Calano i redditi dichiarati in provincia di Lecco. Il dato emerge dalle statistiche rese note nelle ultime ore dal dipartimento delle finanze, relative all'anno di imposta 2013.
20.919 euro è il reddito medio imponibile dichiarato nel 2014 dai contribuenti della provincia di Lecco, decisamente inferiore al dato dell'anno precedente, pari a 22.331 euro. Il confronto in realtà è penalizzato dall'assenza, tra le statistiche disponibili, di quelle relative al comune di Verderio, probabilmente in virtù della fusione che proprio nel 2014 ha cancellato le due precedenti municipalità (ovvero Inferiore e Superiore).
L'ELENCO COMPLETO DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI LECCORaffronto 2012 - 2013. In rosso i redditi in calo

Il dato comunque, appare inconfutabile: in un anno il reddito medio imponibile ai fini Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) dichiarato dai lecchesi è sensibilmente calato. E' presumibile attribuire a questa diminuzione l'effetto della crisi economica e occupazionale.
A Calco ad esempio, si è passati da un imponibile medio di 23.834 euro dichiarato nel 2013 (su anno di imposta 2012), a 22.774 euro dello scorso anno, con un decremento di 1060 euro.
Reddito medio fortemente in calo anche a Moggio (-1095 euro) e a Taceno (-1329 euro), solo per citare alcuni tra i casi simbolo di questa situazione. Di contro a Bellano, nel 2013 il reddito medio pro capite è aumentato, e non di poco: 1649 euro in più rispetto all'anno precedente, mentre per i contribuenti di Parlasco la differenza con il 2012 è in positivo di ben 1009 euro.
In generale però, come anticipato, la situazione reddituale dei lecchesi, tenendo conto dell'imponibile medio, appare in forte calo rispetto all'ultimo dato disponibile.
Veniamo ora alla
classifica elaborata tenendo conto del reddito imponibile medio più elevato. Il primo posto, ancora una volta, non ammette sorprese: sono infatti i contribuenti di Montevecchia a confermarsi i più ricchi della provincia di Lecco. Nella graduatoria relativa ai redditi denunciati al fisco nel 2013, il comune sul colle si classifica al primo posto con un imponibile ai fini Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) di 27.983 euro (in calo rispetto all'anno precedente). A seguire troviamo altri due comuni della Brianza: Ello e Lomagna, entrambi sul podio anche nella classifica relativa all'anno di imposta 2012. Rispetto allo scorso anno si sono però scambiati la postazione: Ello occupa il secondo gradino con un reddito imponibile medio di 25.594 euro, superiore seppur di poco, a Lomagna con 25.314 euro (in calo rispetto al 2012). Il piccolo comune oggionese a differenza degli altri due ha conosciuto un aumento, seppur lieve, dell'imponibile dichiarato.
Le successive posizioni della classifica invece, sono occupate da altri comuni del territorio meratese-casatese: al quarto posto c'è Sirtori, seguito da Imbersago, proprio come lo scorso anno. Merate invece, è stato scavalcato da Cernusco: nella seconda città della provincia di Lecco i contribuenti hanno dichiarato un reddito imponibile di 24.051 euro, mentre nel più piccolo comune confinante il dato relativo al 2013 è superiore: 24.086 euro.
LA CLASSIFICA
Raffronto 2012 - 2013

Lecco invece guadagna una posizione e si piazza all'ottavo posto: in città i contribuenti hanno dichiarato (nel 2013) un imponibile medio di 24.025 euro, in calo rispetto all'anno precedente, ma superiore a quello di Pescate (24.002 euro), scavalcato quindi dal capoluogo.
Per il casatese troviamo - a poca distanza l'uno dall'altro - Barzanò e Casatenovo. Il primo con un reddito imponibile medio pari a 23.462 euro, mentre nel comune capocircondario i contribuenti hanno dichiarato 23.034 euro. In entrambi i casi i valori hanno subito un calo rispetto all'anno precedente.
Subito sotto Barzanò troviamo due comuni lecchesi simbolo del turismo sul lago: Malgrate e Varenna, con un reddito imponibile medio identico, pari a 23.277 euro, in entrambi i casi in diminuzione rispetto al passato.
Confrontando il dato con quello dello scorso anno, Oggiono perde una posizione, mentre Castello Brianza ne guadagna diverse, passando da un imponibile medio di 22.507 euro a 22.604 euro.
Per quanto riguarda le altre città significative del lecchese, anche i contribuenti di Calolziocorte e Valmadrera, hanno dichiarato un reddito medio inferiore rispetto all'anno precedente stimato rispettivamente in 20.019 euro e 21.209 euro. Per quanto riguarda il casatese, le posizioni più basse sono occupate anche stavolta da Nibionno (con un reddito pari a 19.101 euro, in aumento rispetto al 2012) e Bulciago (19.231 euro); nel meratese è invece Airuno il comune con il minor reddito medio dichiarato, pari a 19.643 euro.
Per concludere passiamo al ''fanalino di coda'' della graduatoria 2013, occupata ancora una volta dai comuni della Valsassina e Valvarrone. All'ultimo posto si conferma Pagnona con un reddito imponibile medio di 14.350 euro, ulteriormente in calo rispetto al 2012. Vestreno è penultimo con una media di 15.226 euro denunciati al fisco e appena davanti troviamo Introzzo, Vendrogno, Tremenico, Sueglio e Casargo.
Insomma, se è vero che i redditi presentati dai contribuenti lecchesi appaiono in calo rispetto all'anno precedente, la situazione appare comunque più confortante di quella nazionale dove - secondo quanto emerso dai dati pubblicati in queste ultime ore - quasi un italiano su due nel 2013 ha dichiarato un reddito al di sotto dei 15mila euro.
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