Sarà il Tar, tribunale amministrativo regionale, a decidere le sorti dei sentieri che si snodano tra Casatenovo e Missaglia, in località Quattrovalli, chiusi nei mesi scorsi dall'intervento del privato proprietario dell'area.
Una fetta di zona ricompresa tra le frazioni di Galgiana e Missagliola è infatti interdetta al pubblico passaggio da alcuni ostacoli, posti a delimitare la proprietà privata; un'azione che ha di fatto reso inaccessibile lo storico sentiero che attraversa quell'area di Valle della Nava.
Una situazione ritenuta inaccettabile dalle associazioni che hanno fatto della valorizzazione del polmone verde casatese un vero e proprio leit motiv.

L'accesso al sentiero in direzione Quattrovalli come si presenta ora
Pur non volendo entrare nell'aspetto legale della vicenda e nei diritti del privato - di competenza in questo caso delle amministrazioni comunali - gli esponenti di
Sentieri e Cascine e
Gruppo Valle Nava sono intervenuti nelle scorse settimane tramite i rispettivi siti internet, segnalando pubblicamente l'impossibilità di percorrere i sentieri in quell'area.
E i comuni, preso atto di quanto avvenuto, non sono rimasti a guardare. A seguito di un sopralluogo condotto sull'area, ad agosto era stata emessa un'ordinanza che sanciva l'obbligo di rimozione degli ostacoli, con la conseguente segnalazione alla Procura della Repubblica di Lecco, come da prassi in questi casi.
Al documento si è però opposta nei tempi stabiliti la proprietà, con un ricorso avanzato al Tar della Lombardia nei confronti dei comuni di Missaglia e Casatenovo. Questi ultimi, a loro volta, hanno deciso di resistere in giudizio. La spinosa questione si sposta dunque sul fronte giudiziario, con entrambe le parti tese a far valere le proprie ragioni.
''Proprio quest'oggi abbiamo incontrato il legale che ci rappresenterà, confermandogli l'intenzione di difenderci'' ci ha spiegato Bruno Crippa, sindaco di Missaglia.
''Al di là degli interessi dei privati coinvolti, come amministrazione comunale ci preme tutelare il nostro territorio e i suoi sentieri, che devono essere lasciati liberi''.La stessa decisione è stata presa anche dal comune di Casatenovo
. ''Una decina di giorni fa abbiamo deliberato in giunta di resistere in giudizio. Nei prossimi giorni incontreremo il legale al quale è stato conferito l'incarico per discutere la questione, in attesa della prima udienza in programma nel mese di ottobre'' ha spiegato l'assessore all'urbanistica Marta Comi.
Ovviamente lo spazio resta a disposizione di quanti volessero aggiungere altri eventuali contributi sulla vicenda.
© www.merateonline.it - Il primo network di informazione online della provincia di Lecco